Italia-Israele, affari e guerra: nuovo accordo di cooperazione industriale-militare

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Missili israeliani Spike

Speciale per Africa ExPress
Antonio Mazzeo 
23 settembre 2020

Dodici elicotteri per l’addestramento dei piloti dell’aeronautica militare israeliana in cambio di una partita di missili aria-superficie per armare gli elicotteri da guerra dell’esercito italiano. E’ quanto previsto dal nuovo accordo di cooperazione industriale-militare tra Italia e Israele sottoscritto in video conferenza il 22 settembre dal Direttore generale del Ministero della difesa israeliano, generale Amir Eshel, e dal Direttore nazionale degli armamenti, generale, Nicolò Falsaperna.

Secondo quanto riferito dal quotidiano The Jerusalem Post, le autorità di Tel Aviv acquisteranno dalla holding Leonardo-Finmeccanica un “pacchetto addestrativo” che include 12 elicotteri ad ala rotante AW119Kx “Koala” e due simulatori per la Scuola di Volo dell’Aeronautica israeliana. Le forze armate italiane riceveranno dal colosso industriale Rafael Advanced Defense Systems lanciatori e missili “Spike” e simulatori avanzati “per un certo numero di elicotteri dell’esercito, in una partnership tra Leonardo ed Elbit Systems”.

Missili israeliani Spike

“L’accordo firmato è un’altra espressione delle strette relazioni economiche militari tra Israele e Italia – ha dichiarato il generale Eshel. Esso consente alle forze armate israeliane di completare la sostituzione dei vecchi velivoli da addestramento Sayfan – Bell 206, in servizio con l’Aeronautica Militare dagli anni ‘70”. Anche il ministro della difesa Benny Gantz ha espresso soddisfazione per l’agreement sottoscritto con Roma. “Il completamento di questo importante accordo di cooperazione è essenziale per la formazione dei piloti di elicotteri e riflette anche la grande importanza delle industrie della Difesa sia per la sicurezza di Israele che per la sua economia”, ha dichiarato Gantz.

I missili aria-superficie controcarro Spike di Rafael sarebbero destinati in buona parte al nuovo elicottero d’attacco AH-249 dell’Esercito. “Gli Spike consentono l’ingaggio di mezzi dotati di corazzature reattive, ovvero di sistemi attivi antimissile ma sono impiegabili in tutto lo spettro delle operazioni militari, in qualunque condizione metereologica, nonché in ambiente contaminato NBC (nucleare, batteriologico e chimico) o in presenza di disturbi elettromagnetici”, spiegano i manager dell’azienda israeliana.

L’Esercito italiano impiega questo genere di missili dal 2009, quando acquisì da Rafael 53 sistemi di lancio e 165 “Spike MR” con una spesa di 53,6 milioni di euro. Nel 2014 furono consegnati ai reparti di terra pure 20 lanciatori e 870 missili “Spike LR”, mentre nel 2017 altri due lanciatori “Spike MR/LR”. Nell’ambito del programma di ammodernamento ed approvvigionamento di nuovi sistemi d’arma era stato deciso l’acquisto di 126 lanciatori controcarro e 800 missili “Spike” prodotti da Rafael, con una spesa stimata in 105 milioni di euro.

L’accordo del 22 settembre 2020 ha ampliato di cinque unità la commessa di elicotteri AW-119Kx “Koala” che il Ministero della Difesa israeliano aveva assegnato a Leonardo-Finmeccanica il 14 febbraio 2019. Allora il valore del contratto per sette velivoli era stato stimato in 350 milioni di dollari, comprensivo della copertura ventennale del supporto logistico e manutentivo. L’Italia si era impegnata in contropartita ad acquistare un valore equivalente in tecnologia militare israeliana, in particolare le piattaforme CAEW (Coformal Airborne Early Warning) ed ELINT/SIGINT (Electronic Intelligence/Signal Intelligence) per l’Aeronautica Militare.

Un accordo miliardario di inter-scambio di tecnologie belliche tra i due Paesi era stato firmato nel 2011: Leonardo aveva fornito all’Aeronautica israeliana 30 velivoli da addestramento M-346, mentre la Difesa italiana aveva acquistato il satellite di osservazione OPSAT 3000 e due velivoli per la sorveglianza aerea e l’allarme preventivo G550 CAEW.

Recentemente i ministeri della Difesa di Italia e Israele hanno siglato pure un Implementing Agreement per lo sviluppo di studi ingegneristici sui blindati VBM 8×8 Freccia ed Eitan. Il Freccia è il nuovo veicolo da combattimento prodotto da Leonardo ed Iveco Defence Vehicles, già consegnato in 250 esemplari a due brigate meccanizzate. L’8×8 Eitan è invece un blindato per il trasporto truppe prodotto da, Israel Military Industries – IMI e Rafael Advanced Defence Systems che sarà consegnato alle forze israeliane entro la fine del 2021. L’Eitan sarà armato con un cannone automatico da 30 mm con un raggio di 2.500 metri, un cannone da 12.7 mm e un lanciatore di missili. Quest’ultimo veicolo è stato progettato a seguito delle “lezioni” apprese da Israele nel corso delle operazioni di guerra a Gaza nel 2014.

La cooperazione italo-israeliana potrebbe ampliarsi presto all’acquisizione di altri sistemi di guerra terrestri e alla realizzazione di due prototipi di veicolo, uno ruotato e uno cingolato, da acquistare congiuntamente. Lo Stato Maggiore dell’Esercito punta anche al potenziamento dei dispositivi di contrasto dei mini aeromobili a pilotaggio remoto mediante l’acquisizione del sistema Drone Dome, anch’esso progettato e prodotto da Rafael.

Antonio Mazzeo
amazzeo@gmail.com

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