Nuovo atto della collaborazione Italia-Qatar: pronta in consegna nave militare

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Offshore Patrol Vessel (OPV)

Speciale per Africa ExPress
Antonio Mazzeo
19 settembre 2020

Varo tecnico negli stabilimenti navali del Muggiano (La Spezia) del primo pattugliatore “Offshore Patrol Vessel (OPV)” commissionato dalla Marina militare del Qatar alla holding a capitale pubblico Fincantieri S.p.A.. Alla presenza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del ministro di Stato per gli Affari della Difesa del Qatar Khalid bin Mohammad al Attiyah, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo e l’amministratore delegato Giuseppe Bono hanno ufficialmente presentato l’unità della classe“Musherib” che sarà consegnata al Qatar entro il 2022. Alla cerimonia hanno partecipato pure i Capi di Stato maggiore delle Marine di Italia e Qatar, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragon e il generale Abdulla Hassan Al Suleiti.

L’OPV “Musherib” sarà un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento, al ruolo di nave combattente. Ha una lunghezza di circa 63 metri, una larghezza di 9,2 metri, una velocità massima di 30 nodi, e potrà ospitare a bordo 38 persone di equipaggio.

Offshore Patrol Vessel (OPV)

Il varo nei cantieri navali del Muggiano rientra nell’ambito della commessa del valore di 4 miliardi di euro circa, che prevede la fornitura all’emirato di sette navi di superficie di nuova generazione, di cui quattro corvette, una nave anfibia e due pattugliatori, più relativi sevizi di supporto per dieci anni. Il contratto è stato firmato nel 2016, nel quadro di un più ampio accordo militare-industriale tra i governi di Italia e Qatar. Per le corvette della nuova classe “Doha” è stata già varata la prima unità, sono state impostate la seconda e la terza e in occasione del varo del pattugliatore OPV è avvenuto il taglio lamiera della quarta, battezzata “Sumaysimah”. Con un dislocamento di 3.250 tonnellate, una lunghezza di 107 metri e una velocità massima di 28 nodi, le corvette imbarcheranno 112 marinai e un elicottero pesante multiruolo NFH90 prodotto dal consorzio europeo NH Industries in cui è presente l’italiana Leonardo-Finmeccanica. Anche queste unità saranno in grado di assolvere in mare molteplici compiti bellici.

La nave anfibia d’assalto LPD avrà un dislocamento di 8.800 tonnellate, 143 metri di lunghezza e una velocità di 20 nodi e sarà in grado di ospitare sino a 550 marines e due elicotteri NFH 90. I sistemi radar, da combattimento e missilistici di tutte le unità destinate al Qatar sono progettati e prodotti da aziende controllate dalla holding Leonardo-Finmeccanica e da Elettronica S.p.A, altra importante società italiana del comparto militare.

Nelle ore antecedenti al varo della nuova unità da guerra, i due ministri della difesa si sono trattenuti in un lungo colloquio sulle odierne e future collaborazioni politico-militari e industriali tra Italia e Qatar. “La cooperazione bilaterale nel settore della Difesa è molto forte già da diversi anni e il varo di oggi lo dimostra”, ha dichiarato il ministro Lorenzo Guerini. “Fincantieri si conferma azienda di massimo livello, una realtà a crescente vocazione globale, che si è recentemente aggiudicata anche la gara per la costruzione delle Fregate di nuova generazione per la US Navy e che da sempre è partner imprescindibile della Marina Militare italiana”.

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“Mi auguro che ci sia da parte del Qatar piena soddisfazione per questo prodotto di una eccellenza nazionale come Fincantieri”, ha aggiunto Guarini. “Aldilà dell’importante aspetto industriale dell’odierno evento, si tratta di un passo essenziale nell’ambito del partenariato strategico tra Qatar ed Italia, che partendo dal contratto navale, ha visto in questi anni accrescere in maniera esponenziale le relazioni tra le nostre Forze Armate con lo sviluppo di importanti collaborazioni anche nel campo terrestre e aeronautico”.

Nel corso del vertice i due rappresentanti di governo si sono confrontati anche su importanti temi regionali e sui più recenti sviluppi in Nord Africa e Medio Oriente, con particolare attenzione alla Libia, paese che vede schierate le forze armate di Italia e Qatar a fianco del Governo di accordo nazionale guidato da Fayez al Serraj.“Il Ministro Guerini ha inoltre rimarcato le linee dell’impegno italiano in Libano, Iraq, Afghanistan, esprimendo apprezzamento per l’importante contributo assicurato dal Qatar all’avvio degli storici colloqui di pace intra-afghani in corso a Doha”, riporta l’ufficio stampa del Ministero della Difesa.

Nell’ambito della strategia di penetrazione e sviluppo dei propri affari nel conflittuale scenario mediorientale, Fincantieri S.p.A. aveva costituito a Doha la controllata Fincantieri Services Middle East, quale fulcro di tutte le attività di servizi e di post vendita sulle navi militari del Gruppo in Qatar, come aveva spiegato l’Ad Giuseppe Bono. E’ stata questa management company a sottoscrivere gli accordi con le autorità qatarine per la maxi-commessa del 2016 e per la gestione di un’ampia gamma di interventi, sia per le piattaforme navali che per i sistemi di combattimento: fornitura di servizi logistici, attività di training, corsi di lingua, supporti manutentivi, ecc..

Il 24 gennaio 2020 Fincantieri e la finanziaria Barzan Holdings (interamante controllata dal Ministero della difesa del Qatar) hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding per “accrescere la partnership attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità in vista dell’acquisizione di nuove unità navali all’avanguardia”. Grazie all’accordo, Fincantieri spera di vedersi assegnate dalla Marina militare del Qatar anche le attività di progettazione, costruzione e gestione di nuove infrastrutture navali e alcuni sottomarini.

Antonio Mazzeo
amazzeo61@gmail.com
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