Rimorchiatore Sir Gaëtan. Mauritius
Cornelia I. Toelgyes
1° settembre 2020
Tre marinai sono annegati, un quarto risulta ancora disperso dopo il naufragio del rimorchiatore, il Sir Gaëtan, di proprietà della autorità portuali delle Mauritius.
Il dramma si è consumato nella serata di ieri, a nord-est dell’Isola Stato, mentre il natante era impegnato in operazioni di pulizia dopo il disastro ecologico causato dalla nave commerciale giapponese Wakashio, battente bandiera panamense, che ha riversato oltre 1.000 tonnellate di petrolio in mare, una volta cristallino e ritenuto un paradiso terrestre, visitato da migliaia di turisti ogni anno.
Sul rimorchiatore c’erano otto uomini di equipaggio. Quattro di loro sono riusciti a salire su una scialuppa di salvataggio in dotazione all’imbarcazione, poi sono stati soccorsi da un elicottero che li ha portati a riva poco prima della mezzanotte. Gli altri quattro sono stati meno fortunati. Due corpi, quello di un ingegnere e l’altro di un marinaio, sono stati ritrovati subito dalle squadre di primo intervento. Una terza vittima, non ancora identificata, è stata recuperata nel pomeriggio di oggi; mentre risulta ancora disperso il quarto uomo.
L’incidente si è consumato mentre il Sir Gaëtan si dirigeva a Port Louis, trainando una chiatta carica di idrocarburi rimossi dalla superficie del mare, fuoriusciti dalla Wakashio dopo essersi incagliata a Point d’Esny, nel sud dell’Isola il 25 luglio. Il 16 agosto la nave si è poi spezzata in due.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a causa del mare agitato, la chiatta, che non dispone di motore, avrebbe urtato il rimorchiatore. Le autorità portuali hanno promesso un risarcimento dell’equivalente di sei anni di stipendio alle famiglie delle vittime.
Nel pomeriggio l’attivista sociale, Bruneau Laurette, si è recato insieme al suo avvocato nella centrale del Dipartimento Investigazioni Criminali per denunciare il capo della capitaneria di porto e il direttore delle autorità portuali delle Mauritius, in quanto li ritiene responsabili del naufragio.
L’incidente del Sir Gaëtan, che è costata la vita a almeno tre persone, è un’altra conseguenza della catastrofe ecologica causata dalla petroliera giapponese. Durante lo scorso fine settimana oltre 70.000 persone hanno protestato nella capitale Port Louis; vogliono risposte chiare dal primo ministro Pravind Jugnauth e il suo governo sulla gestione del disastro ambientale.
Inoltre si teme un ulteriore blackout dell’industria turistica, già gravemente in crisi a causa della pandemia. Lo scorso anno il business dei visitatori ha prodotto oltre 1,6 miliardi di dollari e rappresentano una delle maggiori entrate dell’arcipelago.
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes
Africa ExPress Mogadisco, 11 dicembre 2025 Visto il successo della precedente edizione, anche quest’anno l’ambasciata…
Speciale per Africa ExPress Giovanni La Torre 11 dicembre 2025 Le recenti, pesanti posizioni espresse…
Africa ExPress Cotonou, 9 dicembre 2025 Il tentativo di golpe in Benin non è passato…
Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 8 dicembre 2025 Stavolta gli spagnoli hanno voluto fare…
Africa ExPress Cotonou, 7 dicembre 2025 Poche ore fa i beninois, appena accesa la televisione,…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 6 dicembre 2025 Continua l'ondata di rapimenti nel…