GAMBIA

Il Senegal lancia una sfida contro l’isolamento: nuovi collegamenti bus inter-regionali

  • Africa ExPress
    25 gennaio 2020

E’ partito giovedì mattina da Dakar alla volta di Banjul il primo pullman del nuovo servizio inter-africano, lanciato dalla società di trasporti pubblica del Senegal. La nuova linea si chiama Dem Dikk (andata e ritorno in lingua wolof).

Dem Dikk inaugura la nuova linea Dakar-Banjul

La data non è stata scelta a caso: solo un anno fa era stato inaugurato il nuovo ponte sul fiume Gambia che collega la regione di Casamance (nel Senegal meridionale) con il Gambia, piccolo Paese anglofono dell’Africa occidentale, un’enclave nel territorio della ex colonia francese. E questa importante infrastruttura è stata realizzata anche per far uscire Casamance dall’isolamento e per incentivare gli scambi commerciali.

I nuovi bus sono climatizzati e il viaggio dura più o meno 6 ore. Ogni viaggiatore può portare con se non più di 2 bagagli e il costo della tratta Dakar-Banjul è di 18 euro. Certo, più caro del tassì a sette posti, ma ben più confortevole e molto meno costoso dell’aereo.

Ora il Senegal punta molto su questo nuovo collegamento, il primo di molti altri che seguiranno. Lo ha detto Mamadou Silèye Anne, direttore del trasporto internazionale della società Dakar Dem Dikk. “Le prossime tappe previste sono la Guinea, il Mali, la Mauritania”, e ha aggiunto: “E’ una nuova sfida, volta per far uscire i Paesi dall’isolamento, partecipare alla libera circolazione negli Stati aderenti alla CEDEAO (Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale).

Il nuovo ponte che collega il Gambia con il Senegal

“Queste nuove linee sapranno soddisfare la necessità di mobilità inter-regionale, i popoli devono interagire e integrarsi e il trasporto è il mezzo più efficace per raggiungere tale scopo”, ha sottolineato Aubain Sagna, segretario generale del ministero dei Trasporti senegalese.

E’ anche una nuova sfida tra il trasporto pubblico e quello privato, che finora ha dominato la scena. Vedremo se saprà competere in futuro con mezzi moderni, sicuri e a basso costo.

Africa ExPress
@africexp

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

Zambia: evviva la nonnina della moda

Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…

13 ore ago

Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo alla Nigeria con sistemi di puntamento made in Israel

Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…

1 giorno ago

Ladri di peni e di seni e caccia alle streghe: una maledizione africana senza fine

Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…

3 giorni ago

Netanyahu sapeva dell’attacco d Hamas? Il New York Times svela inchiesta dei giudici israeliani

Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…

4 giorni ago

Sudafrica: polizia blocca miniera dismessa occupata da minatori illegali ma tribunale condanna la serrata

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…

4 giorni ago

Continua il braccio di ferro in Mozambico: il leader di Podemos invita i militari a disobbedire e proclama nuovo sciopero

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…

5 giorni ago