8 gennaio 2020
I terroristi somali non danno tregua. Ieri sono nuovamente entrati in azione nella contea di Garissa in Kenya, non distante dal confine con la Somalia, uccidendo 4 alunni di una scuola primaria.
I piccoli si erano ãrifugiati nella stazione di polizia mentre era in atto un attentato dei miliziani al-Shebab a un antenna per le telecomunicazioni, dove avevano piazzato un ordigno esplosivo. Il fatto è accaduto a Saretho, un villaggio che dista 25 chilometri da Dabaab nell’est della contea di Garissa. Gli scolari sono stati colpiti dalle pallottole durante lo scontro a fuoco tra agenti di polizia e miliziani.
Tre dei bambini morti erano fratellini. Altri sono stati feriti.
Le forze dell’ordine hanno neutralizzato 2 dei 12 terroristi che hanno partecipato all’aggressione. In un comunicato la polizia ha affermato che alcuni miliziani sono stati feriti, ma si sono dati alla fuga insieme agli altri; inoltre sono stati sequestrati 2 kalashnikov 47 k e alcuni ordigni esplosivi.
Nell’aprile del 2015 gli shebab avevano attaccato l’università di Garissa. Un massacro, durante il quale sono stati uccisi barbaramente 147 tra studenti e professori. Mentre domenica scorsa gli islamisti hanno aggredito la base militare Camp Simba (Simba vuol dire leone in swahili), base congiunta keniota e americana, di fronte a Lamu, località turistica di grande attrazione. E pochi giorni prima avevano preso di mira un bus a Nyongoro, nella contea di Lamu.
Martedì mattina, invece, è stato arrestato un presunto miliziano al-Shebab a Mombasa. L’uomo è entrato in una chiesa e ha confessato al pastore di far parte del gruppo islamista. Il prete ha allertato immediatamente la polizia dopo che la persona ha anche ammesso di essere tornato poco fa dalla Somalia, base del gruppo terrorista. Ora è in detenzione preventiva, ma ha già dichiarato di voler collaborare con gli investigatori.
Il diritto canonico della Chiesa cattolica vieta la divulgazione di ogni cosa attenente alla confessione. Un segreto definito Sigillo Sacramentale. Nelle altre confessioni cristiane tale consuetudine non è vincolante.
Africa ExPress
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