1° gennaio 2020
Isabel dos Santos e suo marito, Sindika Dokolo, un collezionista d’arte di origini congolesi, figlio del miliardario banchiere e collezionista di arte africana classica, Augustin Dokolo e di Hanne Kruse, danese, sono nel mirino della magistratura angolana per sottrazione di fondi pubblici.
Ieri sera la giustizia angolana ha comunicato di aver sequestrato in via cautelare i conti bancari e gli attivi delle società di Isabel dos Santos, figlia dell’ex presidente del Paese. Stessa sorte è toccata al marito e al portoghese Mario da Silva, consigliere finanziario e prestanome della coppia.
Il Tribunale di Luanda ha agito dietro richiesta del Servizio nazionale per il recupero di fondi, in quanto, secondo lo Stato angolano, la coppia avrebbe sottratto fondi pubblici per oltre un miliardo di dollari.
La dos Santos, stimata da Forbes tra le donne più ricche del continente africano, ha interessi in diverse importanti compagnie, come il gigante nazionale Telecom, Unitel, importanti banche e il cementificio Cimangola, fondato recentemente con il marito. L’impero economico della donna, gestito assieme al parner, è infinito e si estende fino al Portogallo dove ha appunto participazioni in diversi istituti bancari.
Lunedì sera, tramite un twitt la “principesssa” come viene chiamata dagli angolani, ha tranquillizzato i suoi collaboratori: “La strada è lunga, ma porterà alla luce la verità”.
Sotto il regno del padre, José Edoardo dos Santos, al potere dal 1979 al 2017, Isabel, oggi 46enne, è stata anche a capo delle compagnia statale del petrolio, Sonangol. L’ex presidente, con un colpo da maestro, aveva fatto fuori tutto il consiglio d’amministrazione della società per piazzare la figlia sul ponte di comando. E come presidente della Sonangol, (l’Angola è il secondo produttore di greggio dell’Africa sub-sahariana) aveva accesso anche al fondo statale petrolifero; secondo l’accusa avrebbe detratto denaro proprio dal fondo.
Il nuovo presidente, João Lourenço, appena eletto, senza perdere tempo ha fatto cadere subito parecchie teste. Ha rimosso immediatamente la “principessa” dalla Sonangol e il fratello, José Filomeno dos Santos alla guida del fondo statale petrolifero che dirigeva dal 2013. Il figlio dell’ex capo di Stato è attualmente sotto processo per “Arricchimento personale con soldi statali”.
Da oltre due anni, da quando è nel mirino di Lourenço e della sua lotta per combattere la corruzione, la dos Santos non è più ritornata nel suo Paese e vive tra Londra e Lisbona e nel 2018, da quando è stata aperta un’inchiesta a suo carico per detrazione di denaro pubblico, aveva fatto sapere che non era sua intenzione collaborare con la giustizia angolana.
Africa ExPress
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