10 novembre 2019
La lunga carovana di cammelli, carica di medicinali e attrezzature sanitarie, si dirige, con l’andatura dell’ambio lenta e tranquilla, verso villaggi remoti, attraversando lande aride e semidesertiche, dove le strade sono impraticabili o inesistenti, abitate da comunità nomadi e seminomadi, come masai, tukuru e samburu.
Molti di questi gruppi etnici sono in continuo movimento in ricerca di pascoli e acqua per le loro mandrie oppure vivono lontani da ospedali e cliniche, dunque per loro è spesso difficile se non impossibile avere accesso alle cure mediche.
Da qualche anno l’Organizzazione Communities Health Africa Trust (CHAT), grazie alle sue cliniche mobili, fornisce servizi sanitari integrati a comunità nel nord e nel centro del Kenya. Il programma è ambizioso: oltre alle vaccinazioni per i più piccoli, alla cura della malaria e infezioni respiratorie, esegue test per la diagnosi di tubercolosi e infezioni da HIV/AIDS. Per tutelare la salute di queste persone, spesso poverissime – i più vivono con meno di 2 dollari al giorno – l’organizzazione fornisce anche informazioni sulla pianificazione familiare, mutilazioni genitali, e cerca di sensibilizzare i componenti delle comunità sulla relazione tra popolazione, salute e ambiente.
La carovana è in viaggio costante per un mese o poco più, fermandosi uno, due giorni in un luogo, per poi riprendere la marcia verso la prossima tappa. I pazienti sono per lo più donne con i loro bimbi, che spesso camminano chilometri e chilometri per raggiungere la postazione della carovana.
Si parte all’alba, quando il sole è ancora basso, con una quindicina di cammelli, carichi del materiale necessario. Lo staff accompagna gli animali a piedi. Appena si arriva alla postazione, vengono piantate le tende e inizia un meeting con tutti i presenti, durante il quale vengono date indicazioni sull’igiene e sopratutto informazioni generiche sull’importanza della pianificazione familiare, la sua rilevanza per la conservazione dell’ambiente.
Successivamente si prosegue alle visite mediche e alle consultazioni con le singole persone, in particolare con le donne per la scelta degli anticoncezionali. Molte di loro hanno compreso l’importanza della pianificazione familiare e le richieste in tal senso sono notevolmente aumentate.
Il controllo delle nascite è importante per la salute delle donne, il benessere della famiglia e non per ultimo incide sull’ambiente naturale e la conservazione delle fauna selvatica. Questo concetto non è ancora molto diffuso e ben compreso in molte parti del mondo, ma con la diminuzione della pressione demografica, vengono tutelati flora e fauna locali, riducendo così i rischi per le specie in via di estinzione.
Africa ExPress
@africexp
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…
Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…
Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…
Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…
Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…