Sandro Pintus
Firenze 1° novembre 2019
Il risultato era scontato. Filipe Nyusi, che voleva il secondo mandato alla presidenza della Repubblica, ha vinto le presidenziali 2019. Ha raggiunto 4,5 milioni di voti, 1,7 milioni in più rispetto alla sua prima elezione. Ha ottenuto la maggioranza assoluta con il 73 per cento. Il Fronte di Liberazione del Mozambico (FRELIMO), al governo dal 1975 – anno dell’indipendenza – rimane al potere.
I risultati definitivi delle seste elezioni generali multipartitiche dal 1994, sono stati ufficializzati dalla Commissione elettorale nazionale (CNE). La Commissione ha anche rigettato, con 9 voti contro 8, le richieste di annullamenti per brogli fatte dall’opposizione.
Il FRELIMO, all’Assemblea Nazionale, (il Parlamento) guadagna 40 seggi, passando da 144 a 184 dei 250 totali. Invece l’opposizione perde su tutto. Il secondo partito, Resistenza Nazionale Mozambicana (RENAMO), di Ossufo Momade, perde il 30 per cento dei seggi passando da 89 a 60. Il Movimento Democratico del Mozambico (MDM), di Daviz Simango, perde il 60 per cento dei seggi passando da 17 a 6. Nessuno degli altri partiti è entrato in parlamento.
Vittoria netta del FRELIMO anche nelle dieci province del Paese lusofono. Il partito del neo presidente Nyusi ha conquistato tutti i dieci governatorati. Nell’Assemblea Provinciale guadagna 628 seggi dei 794 totali. Al RENAMO ne vanno 156 e al MDM 10 seggi.
Secondo i dati della CNE è andata a votare poco più della metà degli elettori (50,74 per cento). Un’affluenza inferiore a quella delle amministrative del 2018 ma la più alta dal 1999.
Grande delusione del leader RENAMO, Momade, che – secondo i dati CNE – ha ottenuto solo il 20 per cento dei consensi. La firma del terzo Accordo di Pace con Nyusi, gli aveva dato la speranza di una maggiore trasparenza ma è andata peggio delle sue previsioni.
Elezioni molto politicizzate secondo il Centro per l’Integrità Pubblica (CIP) che ha monitorato puntualmente lo svolgimento delle elezioni. Ma anche sanguinose e violente. Nei disordini tra le diverse fazioni sono stati registrati 46 morti. Tra questi ben dieci per omicidio. Il capo della polizia ha affermato che uno squadrone della morte composto cinque persone tra le quali quattro poliziotti, ha ucciso un osservatore elettorale.
Il CIP ha denunciato brogli e soprusi riportati dagli osservatori elettorali. Tremila osservatori che avevano il compito di effettuare il conto parallelo delle schede sono stati bloccati dalle autorità provinciali. “Rifiutiamo questi risultati perché non riflettono fedelmente la volontà popolare” hanno dichiarato gli otto rappresentanti di minoranza della Commissione elettorale nazionale.
Sandro Pintus
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Mozambico, Elezioni 2019: Renamo chiede annullamento e ripetizione del voto
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