Kinshasa, 19 ottobre 2019
Secondo il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ebola resta ancora un’emergenza mondiale. Tedros ha rilasciato questo commento dopo la riunione del Comitato d’urgenza dell’OMS del 18 ottobre scorso. La decima epidemia è sempre complessa e pericolosa. “Rivaluteremo la situazione fra 3 mesi”, ha aggiunto.
Il 17 luglio scorso l’OMS aveva dichiarato l’attuale epidemia come “Emergenza di salute pubblica di interesse internazionale” (PHEIC, Public Health Emergency of International Concern). E’ la quinta volta che l’OMS emette un’emergenza di tale gravità. Le precedenti quattro PHEIC erano realitive all’influenza suina del 2009, alla polio nel 2014, all’epidemia di ebola in Africa occidentale nel 2014 e a quella da Zika virus nel 2016.
La 10ma epidemia della febbre emorragica è scoppiata il 1° agosto 2018 in due province, Ituri e Nord-Kivu e ora si sta propagando più lentamente rispetto ai mesi precedenti; secondo l’ultimo bollettino rilasciato da OMS, finora sono morte 2162 persone, mentre 3233 hanno contratto il temibile virus e fortunatamente 1038 sono guarite.
E continuano gli attacchi di bande armate ai centri per ebola; il 17 ottobre scorso ne sono state presi di mira ben quattro in una sola notte. Sei persone sono state fermate dalla polizia in relazione al saccheggio e, secondo alcune fonti, sembra che la razzia abbia avuto luogo dopo la morte di un uomo nella clinica di Mangina, nel Nord Kivu. I malviventi hanno persino minacciato di morte il responsabile della struttura.
Michael Ryan, responsabile del programma d’emergenza dell’OMS, la settimana scorsa aveva mostrato un cauto ottimismo, spiegando che attualmente l’epidemia sarebbe stata “confinata” in un’area rurale relativamente piccola, ma di difficile accesso e con molti problemi legati alla sicurezza.
Un nuovo vaccino sperimentale prodotto dalla filiale belga del colosso farmaceutico Johnson & Johnson dovrebbe essere introdotto il mese prossimo. Secondo l’OMS questa profilassi dovrebbe essere utilizzata solamente nelle zone non ancora raggiunte dal virus.
Mentre l’altro vaccino, già utilizzato su ampia scala con linee guida d’emergenza per proteggere le persone dall’epidemua di ebola nel Congo-K, ha finalmente ricevuto il via libera per l’immissione in commercio dal Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’EMA, Agenzia europea del farmaco. Ervebo potrà essere somministrato solamente a persone di età pari o superiore ai 18 anni.
Africa ExPress
@africexp
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