Il Cairo, 22 luglio 2019
Lufthansa, la compagnia aerea tedesca, ha ripreso domenica i voli per il Cairo, mentre British Airways ristabilirà i collegamenti con la capitale egiziana solamente fra sei giorni, come annunciato sabato scorso.
I voli di entrambe le compagnie sono stati sospesi per motivi di sicurezza. I voli della Lufthansa che raggiungono il Cairo dagli aeroporti di Monaco e Francoforte sono stati interrotti solamente sabato. British Airways, invece, dopo un comunicato del Foreign Office, ha informato i propri passeggeri di un momentaneo stop dei propri aerei dall’aeroporto di Heathrow per la capitale egiziana. Sabato il Foreign Office aveva emesso un allerta rischio azioni terroristiche contro mezzi aerei.
Il portavoce della British Airways ha precisato che la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio sono la loro priorità. La compagnia britannica non ha però sospeso i voli verso altre località in Egitto e gli aerei di Egyptair non hanno interrotto la tratta Cairo-Heathrow.
Simon Calder, un giornalista indipendente esperto in viaggi ha giustamente precisato: “A questo punto sembra che l’allerta concerne solamente la Britisch Airways e l’aeroporto di Heathrow.
La cancellazione improvvisa dei collegamenti Londra – Cairo – Londra ha creato scompiglio tra i passeggeri e molti si sono lamentati della scarsa assistenza del vettore britannico. Altri hanno acquistato nuovi biglietti presso altre compagnie, pagando ovviamente di tasca propria, per raggiungere la capitale egiziana.
Insomma una gran confusione. I passeggeri sono furenti e si chiedono perchè, se si tratta davvero di un problema legato alla sicurezza, altre compagnie aeree non abbiano seguito l’esempio della British Airways. A questo proposito, Alex Macheras, esperto in materia di aviazione, ha sostenuto che nessun vettore è tenuto dare informazioni sui servizi di sicurezza. Machera ha precisato che la decisione di sospendere i voli è stata presa autonomamente dalla compagnia, non è stata imposta dal governo di Londra e ha aggiunto: “Forse la British Airways è a conoscenza di informazioni riservate che altri non hanno ricevuto”.
Infine l’esperto ha aggiunto: “E’ inoltre significativo che la compagnia britannica non abbia semplicemente vietato di portare apparecchiature elettroniche o bagaglio a mano in cabina invece di sospendere tutti i voli.
Il ministero egiziano dell’Aviazione civile ha confermato di essere stato informata dall’ambasciata britannica delle intenzioni del vettore e ha aggiunto che l’Egitto incrementerà i voli giornalieri per Londra da domenica, per facilitare il trasporto dei passeggeri durante questo periodo.
L’allerta del Foreign Office di Londra concerne diverse località egiziane, in particolare i voli verso Sharm el-Sheikh, dove nel 2015 è esploso un aereo russo della Metrojet. Il velivolo precipitò nel Sinai poco dopo il decollo dall’aeroporto internazionale di Sharm el-Sheikh. Allora morirono 224 persone. L’attentato fu rivendicato dall’ISIS e per diverso tempo alcune compagnie aeree avevano sospeso i propri voli verso tale destinazione.
Africa ExPress
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