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Lilongwe, 10 luglio 2019
Nuove proteste in Malawi: il 6 luglio, giorno dell’indipendenza, migliaia di cittadini hanno manifestato disappunto e rabbia contro la rielezione di Peter Mutharika, leader del raggruppamento politico al potere, Democratic Progressive Party, che ha vinto la tornata elettorale dello scorso 21 maggio con il 38,57 per cento delle preferenze. Mentre Lazarus, candidato del partito all’opposizione, Malawi Congress Party, ha perso per una manciata di voti, aggiudicandosi “solamente” il 35,41 per cento.
Tra gli organizzatori della manifestazioni anche ONG e gruppi per la difesa dei diritti umani, accusati di voler rovesciare il governo. Domenica la polizia ha comunicato che durante le dimostrazioni, che si sono svolte in varie città del Paese, sarebbero state arrestate una settantina di persone, incriminate per atti di vandalismo e altri reati simili.
Subito dopo la chiusura delle urne e ben prima che Malawi Electoral Commission pubblicasse i risultati, supporter dei partiti all’opposizione avevano protestato, denunciando brogli elettorali: avevano rilevato gravi irregolarità durante il processo del voto, tra cui anche l’uso di correttori. Malgrado ciò MEC ha dichiarato Mutharika vincitore delle presidenziali.
Dopo essere stata informata della questione da un tribunale di primo grado, la Corte costituzionale ha stabilito che la disputa elettorale sarebbe dovuta essere discussa in aula. Ancor prima che venisse aperto il processo, Mutharika è stato insediato per il suo secondo mandato il 31 maggio scorso.
Anche Chakwera, malgrado il ricorso del suo partito, ha accettato la carica di deputato dell’opposizione in Parlamento. E, secondo The Nation, un quotidiano malawiano, avrebbe prestato giuramento accompagnato da molti sostenitori del suo raggruppamento politico.
E infine, il 19 giugno è stata eletta per la prima volta una donna come presidente del Parlamento: Catherine Gotani Hara, del maggiore partito dell’opposizione, l’MCP.
In occasione del cinquantacinquesimo anniversario dell’indipendenza, il segretario di Stato statunitense, Michael Pompeo, ha inviato gli auguri a Mutharika per la sua rielezione e ha sottolineato: “Il Paese deve progredire, Mutharika è il nostro presidente per i prossimi cinque anni”.
Il Malawi è uno dei Paesi più densamente popolato di quell’area geografica. Conta quindici milioni di abitanti, oltre il settanta percento vive nelle zone rurali. Ex-colonia britannica, ha ottenuto la piena indipendenza nel 1964, ma resta uno dei Paesi più poveri dell’Africa. Oltre la metà della sua popolazione vive con meno di 1,25 dollari al giorno. L’aspettativa di vita è tra le più basse del pianeta: quarantanove anni per gli uomini, cinquantuno per le donne e la principale causa di morte è l’infezione da HIV/AIDS.
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Sospetto brogli in Malawi: la Corte suprema ordina il riconteggio dei voti