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Nouakchott, 24 giugno 2019
Nella tarda serata di ieri la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente della Mauritania ha reso noto il vincitore delle elezioni presidenziali: Mohamed Ould Ghazouani, delfino del presidente uscente Mohamed Ould Abdel Aziz. Il nuovo leader si รจ imposto al primo turno con il 52 per cento delle preferenze, mentre Biram Dah Abeid, il candidato antischiavista si รจ fermato al 18,58 percento e lโex primo ministro Sidi Mohamed Ould Boubacar al 17,87 per cento. Gli altri tre candidati non hanno raggiunto nemmeno il 10 per cento. Ora i risultati saranno trasmessi alla Corte Costituzionale che proclamerร il nuovo presidente, dopo aver esaminato eventuali ricorsi.
Sabato scorso si sono recati alleย urneย 1,5 milioni di mauritani.ย La tornata elettorale si รจ svolta senza incidenti di rilievo.
Ancor prima che il Comitato elettorale nazionale indipendente rilasciasse il comunicato ufficiale sullโesito delle votazioni, Ghazouani – candidato del regime, giacchรฉ Aziz non ha potuto presentare la sua candidatura poichรฉ la Costituzione limita la presidenza a due mandati consecutivi โ si era autoproclamato vincitore.
Domenica mattina Mohamed Ould Ghazouani si รจ presentato al palazzo dei congressi di Nouakchott, accompagnato da Aziz, e ha dichiarato di aver vinto le presidenziali, precisando che, secondo le sue fonti allโinterno del CENI, si tratterebbe di una vittoria con un vantaggio piuttosto ampio.
Il presidente di CENI, Mohamed Vall Ould Bellal, visibilmente irritato, aveva spiegato che i risultati elettorali definitivi puรฒ fornirli solo il suo ufficio, e intende renderli pubblici almeno entro 48 ore dopo la chiusura dei seggi. Misteriosamente i risultati sono stati resi noti perรฒ giร domenica sera.
Gli altri cinque aspiranti alla poltrona piรน ambita del Paese: Sidi Mohamed Ould Boubacar, ex primo ministro, indiendente, ma sostenuto dal partito islamista Tawassoul; Biram Dah Abeid, candidato del movimento antischiavista; ย Mohamed Ould Maouloud, esponente e leader di Union des forces du progrรจs (UFP), supportato da Ahmed Ould Daddah, oppositore storico della ex colonia francese e Kane Hamidou Baba, della coalizione Vivre ensembleย non accettano il risultato di queste elezioni.
I cinque oppositori, durante la riunione congiunta, indetta subito dopo lโautoproclamazione di Ghazouani, avevano precisato: โIl potere ha perso la sua battaglia elettorale e con lโannuncio della sua vittoria ha messo CENI di fronte a un fatto compiutoโ. E Biram Dah Abeid ha aggiunto che dallโinizio della campagna elettorale le istituzioni avrebbero subito forti pressioni da parte del presidente uscente. Mentre Sidi Mohamed Ould Boubaka ha ricordato alcune delle irregolaritร commesse, come la scelta dei componenti di CENI, la nomina dei presidenti dei seggi e la presenza delle forze dellโordine e della sicurezza nelle strade durante lo scrutinio. Ora che i risultati sono stati ufficializzati, bisogna attendere se presenteranno ricorso alla Corte Suprema del Paese.
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