AFRICA

Capo Verde, “Solazzo morto dissanguato”. Ma la famiglia non ci sta

sandro_pintus_francobollosandro_pintus_francobolloSpeciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 4 maggio 2019

“Il decesso del nostro cooperante David Solazzo, trovato morto nella sua casa di Fogo lo scorso 1° maggio, sarebbe avvenuto per l’emorragia provocata da tagli profondi sul braccio destro”.

L'agronomo David Solazzo a Capo Verde (Courtesy COSPE)L'agronomo David Solazzo a Capo Verde (Courtesy COSPE)
L’agronomo David Solazzo a Capo Verde (Courtesy COSPE)

Questi sono i primi risultati, riferiti al console italiano a Capo Verde, Luigi Zirpoli, dalla Procuratrice della Repubblica di Capoverde, Silvia Soares.

Ma la famiglia di David non crede nell’incidente domestico e vuole vederci chiaro. Lo fa attraverso il suo legale, Giovanni Conticelli: “Esigiamo che la Procura di Capo Verde faccia ogni indagine, con estremo rigore, non tralasciando nessun aspetto. Alla luce di tutti gli elementi oggettivi emersi sino ad oggi, non accettiamo la tesi di un generico incidente domestico”.

Quindi non ci sono indagati per il momento, secondo le autorità di Capo Verde, e cade il sospetto di omicidio legato alla rapina nella casa dell’agronomo fiorentino. Ma, visto che la dinamica dei fatti non è ancora chiara gli inquirenti intendono approfondire il caso. A breve si attende che la Procura della Repubblica di Capoverde rilasci una dichiarazione scritta.

Uno dei vulcani dell’arcipelago di Capo Verde

Secondo Giorgio Menchini, presidente COSPE “i risultati dell’autopsia stabiliscono alcuni punti fermi”. “Riteniamo importante che le indagini facciano chiarezza sull’intera dinamica dell’accaduto – afferma – ed escludano sulla base di ulteriori accertamenti l’assenza di coinvolgimento di soggetti terzi”.

Il trentenne fiorentino, è stato trovato senza vita a casa sua in una pozza di sangue. Viveva a Fogo, una delle isole dell’arcipelago vulcanico di Capo Verde dove, dal novembre scorso, lavorava per l’ong fiorentina COSPE.

Era agronomo del progetto Rodas de Fogo, finanziato dall’Unione Europea che termina nel 2020. Lo scopo del programma è il miglioramento delle condizioni socio-economiche e ambientali delle aree rurali per lo sviluppo di un turismo eco-sostenibile.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
@sand_pin

Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

Recent Posts

Proposta di America e Israele: deportiamo i palestinesi di Gaza in Africa

Africa ExPress New York, 14 marzo 2025 Guerre, conflitti interni, terrorismo, cambiamenti climatici, persecuzioni e…

6 ore ago

Dinka contro Nuer, Sud Sudan nel caos: rischio nuova guerra civile

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 11 marzo 2025 In Sud Sudan, il fragile…

3 giorni ago

Il Congo-K offre a Trump le sue miniere in cambio dell’aiuto contro i ribelli

Speciale per Africa ExPress Massimo A. Alberizzi 10 marzo 2025 Se la cosa non fosse…

5 giorni ago

Attacchi di Trump al Lesotho: “Lì finanziamo gay e lesbiche. Ma dove sta ‘sto Paese?”

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 8 marzo 2025 “Stiamo dando 8 milioni di…

6 giorni ago

Mozambico: reparti speciali di polizia sparano contro auto dell’ex candidato presidente Mondlane, morti e feriti

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 7 marzo 2025 Nella tarda mattinata del 5 marzo…

1 settimana ago

In bilico l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza: violazioni e pretese allontanano la pace

Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi 6 marzo 2025 Bloccato l'ingresso di cibo, acqua, materiale…

1 settimana ago