Dal Nostro Corrispondente
Giorgio Maggioni
Antananarivo, 16 febbraio 2019
Almeno novecentoventidue persone, per lo più bambini e giovani adulti, sono morti dallo scorso ottobre in Madagascar a causa di una terribile epidemia di morbillo.
Il numero delle vittime si riferisce a quelli ufficialmente registrati, ma anche Katrina Kretsinger, responsabile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il programma ampliato per la prevenzione vaccinale, è convinta che questi dati non corrispondono alla realtà: i decessi a causa del morbillo sono sicuramente molti di più, come pure i casi infetti, che, ufficialmente risultano essere sessantaseimila.
Il morbillo è una malattia esantematica altamente contagiosa, che, in alcuni casi può portare alla morte o causare perdita della vista, dell’udito, o/e danni cerebrali permanenti.
Lo Stato insulare è tra i più poveri di tutta l’Africa con un alto tasso di malnutrizione infantile, che, ovviamente, rende i bambini che ne sono affetti molto più vulnerabili.
Lo scorso anno il cinquantotto per cento dei residenti è stato vaccinato contro il morbillo, ma allora il programma prevedeva una sola dose. In risposta all’ultima epidemia sono state sottoposte all’immunizzazione 2,2 milioni di abitanti su una popolazione di 25,7 milioni. Le autorità malgasce hanno pianificato un programma di vaccinazioni standard di due dosi entro la fine dell’anno, cioè dovrebbe comprendere anche un richiamo perchè l’immunizzazione sia davvero efficacie.
Giorgio Maggioni
giorgio@mymadagascar.it