AFRICA

Attacco a Nairobi, terroristi sconfitti, ufficialmente 21 morti (ma forse sono di più)

Speciale per Africa ExPress
Massimo A. Alberizzi
16 gennaio 2018

Si è concluso all’alba l’assalto dei terroristi Shebab contro il complesso commerciale Riverside a Nairobi. L’annuncio che gli autori dell’attentato sono stati neutralizzati è stato dato in televisione dal presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta. Kenyatta non ha dato molti dettagli sull’attacco e ha fissato a 14 il numero di morti. Nessuna notizia su quanti siano i feriti e nulla sulla composizione del commando dei dinamitardi. In serata il bilancio è stato corretto: 21 morti e, secondo la Croce Rossa keniota, 19 dispersi. Tra le vittime uccisi un americano e un britannico. Il presidente ha anche sottolineato che 700 persone sono state portate in salvo dalle forze dell’ordine mentre i terroristi occupavano il complesso alberghiero.

Gli stringer di Africa ExPress ieri sera hanno visitato i tre ospedali dove sono ricoverati i feriti. Alcuni sono gravissimi e in pericolo di vita, altri invece sono ospitati perché colti da shock o lesioni minori.

Oggi, nel primo pomeriggio, l’area dov’è avvenuto l’attacco è stata di nuovo cordonata dalle forze speciali per impedire il passaggio dei veicoli e gli edifici limitrofi sono stati evacuati. Era stato scoperto un ordigno che è stato fatto brillare.

Da come è stata perpetrata l’operazione terroristica l’obbiettivo dei Shebab  (che sembra fossero 6), gruppo legato ad Al Qaeda, era di fare quante più vittime possibili. Nel settembre 2013 i 4 terroristi che hanno assalito il centro commerciale Westagate avevano causato almeno 67 vittime (la fonte è ufficiale) o probabilmente anche di più.

Dopo quell’attacco, a Nairobi la sicurezza è diventata più stretta. Per entrare nei palazzi di una certa importanza, nei centri commerciali, nei ristoranti e negli alberghi occorre sotto porsi a controlli talvolta esasperanti, anche con l’impiego di cani. Le auto sono costrette a superare barriere in cemento o chicane strettissime. All’aeroporto della capitale le auto sono sottoposte a una autentica radiografia. 

Quello di ieri è il primo attentato a Nairobi, dopo il Westgate, ma i terroristi hanno colpito il 2 aprile 2015 l’università di Garissa, dove furono massacrate 148 persone, la maggior parte studenti, e esattamente due anni fa, il 15 gennaio 2016 la base militare keniota in Somalia a El Adde, dove persero la vita almeno 200 militari.

Massimo Alberizzi

Dal Nostro Archivio:

Attacco a Nairobi:”Uccisi una cinquantina di ostaggi”. Per il governo sono sei

Assaltato dagli Shabab albergo nel cuore di Nairobi, decine di morti e di feriti

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

La pace può attendere: bloccati colloqui tra Congo-K e Ruanda

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…

20 ore ago

Il piano espansionista di Netanyahu vaneggia un Grande Israele

Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…

2 giorni ago

La guerra in Ucraina non dipende solo dall’invasione russa

Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…

3 giorni ago

Benin, pannelli solari a gogo rendono energicamente indipendente la nuova avveniristica struttura sanitaria

Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…

4 giorni ago

Sul potere dei maratoneti africani non tramonta mai il sole: dall’Arabia alla Europa alla Cina

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…

5 giorni ago

Maschi impotenti e aborti spontanei: in Namibia popolazione avvelenata da discarica delle multinazionali

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…

6 giorni ago