Africa Express
Firenze, 13 gennaio 2019
Mentre la ricca e democratica Europa, sempre più egoista e sovranista, per quasi tre settimane litigava sull’accoglienza di quarantanove profughi, l’Africa continuava ad accogliere quotidianamente migliaia di migranti e richiedenti asilo. Non tutti sanno che la maggioranza di questi disperati che scappano da conflitti armati e catastrofi naturali sono nel grande Continente nero.
Infatti, l’Africa sub-sahariana continua ad ospitare la più grande popolazione di rifugiati e sfollati che scappano da conflitti e violenze generalizzate in particolare dalla Siria, dall’Afghanistan e dal Sud Sudan. Sono circa 20 milioni, ospitati da Paesi quali Uganda, Etiopia, Ciad, e rappresentano circa l’85 per cento del totale dei migranti.
Venerdì 18 gennaio, Cagliari ospita una tavola rotonda promossa dalla Regione autonoma della Sardegna con Africa ExPress. “L’accoglienza dei profughi del Sud-Sudan in Uganda. Una buona pratica di accoglienza e inclusione” è il titolo dell’incontro che si tiene all’Hostel Marina, Scalette S. Sepolcro, dalle 17.00.
Gli ospiti del meeting, moderato dal giornalista Massimiliano Rais, sono:
– Kotevu Caesar Akuti, Direzione della cittadinanza e controllo dell’immigrazione del Ministero degli affari interni del Governo ugandese, Ufficio Immigrazione
– Massimo A. Alberizzi, direttore di Africa Express
– Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Cagliari
– Filippo Spanu, assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione
– Cornelia Toelgyes, vicedirettore di Africa Express
Interviene:
Moses Alì, vice Primo Ministro del Governo ugandese
L’Uganda è un Paese di 34 mln di abitanti grande un quinto meno dell’Italia con un Pil pro capite di 520 euro (cinquanta volte minore del Pil italiano che arriva a 26.200 euro). Eppure apre le porte ai migranti.
Secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) l’Uganda ospita circa 950 mila persone in fuga dal Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Somalia, Ruanda ed Eritrea. La maggior parte risiede in insediamenti designati situati in 11 distretti e nella capitale, Kampala.
Il governo dell’Uganda consente la libertà di movimento, fornisce terra ai rifugiati che si stabiliscono nelle aree designate, garantisce il diritto al lavoro e all’accesso ai servizi nazionali.
L’Uganda promuove una politica progressiva attraverso un approccio multi-stakeholder, mirato ad aumentare l’autosufficienza per entrambe le comunità di rifugiati e ospitanti.
Il Governo ugandese coordina la gestione dei rifugiati in raccordo con l’UNHCR e i governi locali dei distretti maggiormente interessati, sviluppando strategie e piani nell’ambito dell’istruzione, distribuzione e infrastrutture idriche, dell’ambiente e dell’energia, delle cure sanitarie, nonché nella strategia per l’occupazione.
Un’esperienza che alla vecchia Europa, sempre più impaurita e ripiegata su sé stessa, dovrebbe servire come esempio.
Africa ExPress
twitter @africexp
Scarica:
L’accoglienza dei profughi del Sud-Sudan in Uganda-locandina (PDF 1,2MB)
Crediti immagini:
– Mappa dell’Uganda
Di CIA World Fact Book. Translations by Yiyi – Based on the English version from the CIA World Fact Book., Pubblico dominio, Collegamento