Africa ExPress
24 novembre 2018
Il governo keniota ha messo una taglia di un milione di scellini (l’equivalente di 8500 euro o poco più) sulla testa dei rapitori di Silvia Romano. L’ha comunicato l’ispettore generale della polizia Joseph Kipchirchir Boinnetallo stringer di Africa ExPress, Robert Nyagah, che si trova a Chakama, il villaggio dove la ventitreenne è stata rapita.
La cifra non è alta. Si può paragonare a cinque anni (o forse un pochino di più) di salario per un bracciante agricolo. Quella zona del Kenya è particolarmente depressa, la disoccupazione è forte. Certo se anche il governo italiano decidesse di incrementare quegli 8500 euro forse le probabilità di ottenere dei risultati potrebbero aumentare.
L’ufficiale ha anche comunicato a Robert Nyagah i nomi di tre sospetti autori del sequestro: Yusuf Kuno Adan, Said Adan Abdi and Ibrahim Adan Omar. I ricercati sempre secondo il capo Boinnet si sarebbero rifugiati a Lamu o nei suoi dintorni, specie nella valle del fiume Tana dove la boscaglia offre ottime possibilità di rifugio. Inoltre i fuggitivi appartengono alla tribù orma – di origine somala – pronta, scommettono gli inquirenti, a proteggere i loro.
A disposizione delle forze dell’Ordine ci sono anche un paio di elicotteri che voltaggiano in continuazione nella zona.
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