Africa ExPress
Tunisi, 29 ottobre 2018
Un attacco kamikaze al centro di Tunisi ha provocato il ferimento di almeno nove persone e la morte della donna che si è fatta saltare per aria con la sua cintura imbottita di esplosivo. E’ successo nel primo pomeriggio nella centralissima via Habib Bourguiba, la principale arteria stradale della capitale.
Tutta la zona è stata immediatamente transennata e la maggior parte dei negozi ha abbassato le serrande. Un passante e otto agenti di polizia, in servizio di pattugliamento di fronte al hotel Al Hana, in prossimità del teatro municipale di Tunisi, sono stati feriti. Al momento attuale nessuno investito dall’esplosione sembra essere in pericolo di vita.
Non è stato reso noto il nome della donna kamikaze, ma secondo le notizie trapelate finora avrebbe trent’anni, originaria di Sidi Alouan, nel Sahel tunisino e dai primi accertamenti investigativi sembra che abbia contatti con l’ISIS. La giovane si sarebbe diplomata quattro anni fa in inglese commerciale. Una fonte delle forze di sicurezza di Mahdia ha reso noto che la famiglia della kamikaze è stata già convocata dall’unità di lotta contro il terrorismo.
Il segretario generale dell’Unione dei Sindacati delle forze di sicurezza, Imed Hadj Khelifa, ha precisato che l’attacco non li ha colti di sorpresa e ha aggiunto: “Il terrorismo esiste ancora e può colpire ovunque e in ogni momento”.
L’unità di crisi tunisina è attualmente riunita al ministero dell’Interno della capitale.