Sandro Pintus
Firenze, 25 ottobre 2018
Missionario comboniano, conosciuto per la sua lunga esperienza in Africa tra gli “ultimi”, padre Alex Zanotelli ha 80 anni. Come religioso cristiano e soprattutto come essere umano è contro le leggi ingiuste ed è favorevole alla disobbedienza civile.
È per l’accoglienza dei migranti e a favore di quell’esperimento sociale, premiato in tutto il mondo, del sindaco Domenico Lucano a Riace con il quale ha lavorato. Ci spiega il suo pensiero in questa intervista.
Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, lo scorso 21 ottobre su Rai 1, a “Che tempo che fa”, intervistato da Fabio Fazio, ha detto che era lecito “non rispettare le leggi naziste” e non gli piacciono certe leggi ingiuste, quindi una sorta di disobbedienza civile attuabile anche oggi. Che ne pensa?
Stiamo andando verso un periodo storico difficile pieno di razzismo e xenofobia dove la tentazione del pugno forte è evidente e sotto gli occhi di tutti. Siamo davanti a tante leggi disumane. Di questo passo tra poco sarà reato aiutare una persona. Tutto ciò è assurdo. In un contesto come questo la disobbedienza civile diventa fondamentale.
Ce lo ha insegnato Martin Luther King: disobbediva, andava in carcere e pagava la pena per mettere in discussione l’apartheid. Però la disobbedienza civile non deve essere materia per un eroe solitario ma materia e parte di un movimento non violento che la usa per contrastare certe leggi ingiuste.
Perché bisogna accogliere i migranti che vengono dall’Africa o che scappano da zone di guerra o disastri dovuti ad eventi climatici? Non sono troppi?
Siamo davanti a un sistema assurdo che è strutturale. Uso tre immagini: secondo dati Oxfam, nel sistema economico-finanziario odierno, otto persone hanno quanto 3,6 miliardi di persone; a livello mondiale spendiamo 4,6 miliardi di USD al giorno in armamenti che producono guerre dalle quali la gente scappa per non morire; questo sistema mette a rischio gli equilibri del pianeta.
Gli scienziati parlano di un aumento della temperatura di 7/8°C in Africa entro fine secolo che renderanno i tre quarti del continente inabitabili. Secondo l’ONU, entro il 2050, ci saranno 250 milioni di rifugiati climatici dei quali 50 milioni africani. Dove andranno?
Il pianeta Terra non riuscirà più a sopportare la presenza dell’homo sapiens. Questo sistema ammazza per fame e guerre che producono immigrazione. Mimmo Lucano ha dimostrato che i migranti sono una risorsa.
Cito Confindustria: “l’Italia ha bisogno di 250mila operai all’anno”. Noi stiamo invecchiando e questa gente ci porterà nuova vita. Io i migranti li vedo come una grazia non come una minaccia.
Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
Twitter: @sand_pin
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