Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 21 ottobre 2018
Due cacciatori bianchi sono ripresi da una videocamera davanti a tre branchi di elefanti. Uno di questi dice all’altro: “Colpiscilo in mezzo agli occhi” indicando il più grosso. Nel branco si vedono anche i cuccioli accanto alle madri.
I cacciatori puntano le armi da caccia grossa e uno di loro spara un colpo. Qualche secondo dopo ne spara un altro. Si vede un grosso maschio al centro di uno dei branchi che colpito si allontana dagli altri elefanti.
Forse intende attirare l’attenzione su di sé per evitare che ne vengano colpiti altri? O che vengano uccisi i piccoli? Il secondo cacciatore spara un terzo colpo e il grosso pachiderma, con tutte le sue sei tonnellate, cade pesantemente sul terreno arido innalzando una nuvola di polvere.
Si sentono feroci barriti e il branco carica in direzione degli uomini. Si sentono urla di umano terrore e si vede grande confusione. I cacciatori e l’operatore scappano disordinatamente come conigli pensando probabilmente a cosa significhi essere maciullati dalla carica equivalente a quella di una decina di TIR.
Ma sono fortunati. La carica ha solo l’intenzione di terrorizzare e fermare il più pericoloso killer del pianeta. L’unica specie che uccide per piacere. O forse è una carica utile a spaventare per proteggere i cuccioli.
Il video è stato trasmesso da News24, testata sudafricana, e inizia con un avviso: “Attenzione! La visione può disturbare i telespettatori sensibili”. Si tratta di un minuto mezzo forte come un pugno nello stomaco che mostra l’uccisione “legale” di un pachiderma. Il costo? Un trofeo di elefante, secondo il listino di Vaughan Fulton Classic Safaris, in Namibia, è di 41 mila USD.
È successo in Namibia, nel Nakabolelwa Conservancy, estremo est del Paese nella Caprivi strip al confine con il Botswana. Il safari era organizzato da Omujeve Hunting Safaris, azienda che ha come motto “Se il sogno della tua vita è quello partecipare a un perfetto safari di caccia africano, sei nel posto giusto” e offre alloggi di lusso e cucina di classe.
Corné Kruger, cacciatore professionista e proprietario dell’Omujeve Hunting Safaris, ha dichiarato a News24 che il video è di tre o quattro anni fa e non capisce come mai stia circolando solo ora.
“Il numero di elefanti che si possono cacciare nella zona è molto bassa: solo due all’anno – ha affermato Kruger -. La caccia ha portato enormi benefici economici alla comunità intorno al Nakabolelwa Conservancy. Dodici persone della comunità lavorano da noi e alcuni sono guardie del parco. Inoltre i fondi vanno alla protezione del territorio e finanziano unità anti-bracconaggio”.
Ora ci sentiamo tutti più tranquilli. O no?
Sandro Pintus
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