AFRICA

Il premio per l’ambiente a un contadino burkinabè che lotta contro la desertificazione

Africa ExPress
Stoccolma – Ouagadougou, 27 settembre 2018

Il premio Right Livelihood, un Premio Nobel alternativo, è stato conferito quest’anno all’ottantenne agricoltore burkinabè Yacouba Sawadogo per il suo instancabile impegno contro la desertificazione del Sahel.

Sawagodo, originario di Grouga nella provincia di Yatenga, una zona particolarmente arida nel nord del Burkina Faso, in oltre quarant’anni ha sviluppato un metodo per fermare l’avvanzata del deserto, salvando così migliaia dei suoi concittadini dalla fame.

“L’umanità ha bisogno di nutrirsi. Se c’è cibo a sufficienza e se l’approvvigionamento di viveri è garantito, allora ci sarà anche sviluppo. Dunque innanzitutto dobbiamo assicurare e salvaguardare la sicurezza alimentare”,ha sottolineato l’anziano agricoltore ai giornalisti.

Yacouba Sawadogo, vincitore del Premio Right Livelihood Award

Lo avevano chiamato l’idiota del Paese quando quarant’anni fa Sawagodo ha sperimentato per la prima volta nel suo villaggio natale Grouga, colpito da grave una carestia, il metodo Zaï. Questo consiste nello scavare una griglia di piccole buche dal diametro di venti-venticinque centimetri e profonde quindici-venti centimetri durante il periodo secco, riempirle di sterco e altro materiale organico dopo aver inserito la pianta. Le sostanze organiche attirano insetti e altri invertebrati, come per esempio le termiti, che scavano piccole gallerie, in grado di raccogliere e di trattenere la poca acqua a disposizione, permettendo in questo modo all’arbusto di nutrirsi, evitando lo stress della mancanza di umidità.

Il Right Livelihood Award (premio al corretto sostentamento) è un riconoscimento annuale istituito nel 1980 da Jakob von Uexkull, ex europarlamentare dei Verdi, cittadino svedese e tedesco, dopo il rifiuto della Fondazione Nobel di creare un premio per Ambiente e Sviluppo.

Africa ExPress
@africexp

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

Due serate della cucina italiana a Mogadiscio

Africa ExPress Mogadisco, 11 dicembre 2025 Visto il successo della precedente edizione, anche quest’anno l’ambasciata…

17 ore ago

Ma l’America è sempre antinazista e antifascista?

Speciale per Africa ExPress Giovanni La Torre 11 dicembre 2025 Le recenti, pesanti posizioni espresse…

2 giorni ago

Sventato il golpe in Benin con sostegno di Francia e intervento truppe di ECOWAS

Africa ExPress Cotonou, 9 dicembre 2025 Il tentativo di golpe in Benin non è passato…

3 giorni ago

Maratona Valencia: doppietta del Kenya e il milione mancato

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 8 dicembre 2025 Stavolta gli spagnoli hanno voluto fare…

5 giorni ago

BREAKING NEWS/In corso colpo di Stato in Benin

Africa ExPress Cotonou, 7 dicembre 2025 Poche ore fa i beninois, appena accesa la televisione,…

6 giorni ago

Nigeria, rapimenti e massacri: vittime soprattutto musulmani

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 6 dicembre 2025 Continua l'ondata di rapimenti nel…

6 giorni ago