Sandro Pintus
Firenze, 13 settembre 2018
Il colera miete vittime in Zimbabwe. Finora sono stati confermati duemila contagi e venti morti. “Il numero dei casi sta aumentando giorno dopo giorno. Abbiamo dichiarato lo stato d’emergenza ad Harare per contenere il colera, il tifo e qualunque altra malattia si diffonda perché non vogliamo altri morti”. Sono le dichiarazioni, fatte nella capitale dal ministro della Salute, Obadiah Moyo, dopo aver visitato un ospedale.
Nelle periferie colpite della capitale sono state chiuse le scuole ed è stata vietata la vendita di pesce e carne. Il ministero della Salute, attraverso i media ma anche via SMS, avvisa i cittadini sul comportamento da tenere per evitare il contagio e in quali casi andare all’ospedale. Ha raccomandato la popolazione ad evitare di acquistare cibo da chi non ha la licenza e di non urinare o defecare all’aperto.
Il governo ha chiesto aiuto alle Nazioni Unite e all’ Organizazione Mondiale della Sanità (OMS) che provvederanno alla distribizione di acqua potabile e per il controllo della malattia e di eventuali vaccinazioni.
Il contagio si è sviluppato in due suburbi molto popolati a sud ovest della capitale. Glen View – che comprende le storiche township di Mbare, Highfield e Waterfalls – e Budiriro, che conta circa 150 mila abitanti. Durante l’epidemia di colera del 2008 in Zimbabwe ci sono stati quasi 12 mila casi con 284 morti, il 50 per cento a Budiriro.
La diffusione della malattia nell’ex colonia britannica è dovuta a fatiscenti impianti fognari e molto spesso a fogne improvvisate a cielo aperto nelle periferie densamente popolate. Secondo i media, dopo Buriro e Glen View, l’epidemia si è estesa in altre quattro province.
Il colera è un’infezione contagiosa dell’intestino tenue, causata dal Vibrio cholerae che si può presentare senza sintomi, in forma lieve o grave. Il sintomo classico è una forte diarrea con vomito che disidrata il corpo fino a causarne la morte.
Nel 2017, in 17 Paesi africani sono stati segnalati oltre 150 mila casi di colera con più di tremila morti. Nel 2018, oltre allo Zimbabwe, altri sette Stati del continente nero sono stati colpiti da epidemie della malattia.
Secondo stime dell’OMS il colera è uno dei maggiori problemi che affliggono il pianeta: quattro milioni di casi all’anno e oltre 140 mila morti.
Sandro Pintus
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Crediti foto:
-Vibrio cholerae
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