Addis Ababa, 14 luglio 2018
Poche ore fa il dittatore eritreo, Isaias Afeworki è arrivato all’aeroporto di Addis Ababa, la captale dell’Etiopia, accompagnato da un folto gruppo dei suoi ministri, per ricambiare la visita della scorsa settimana ad Asmara del suo omologo etiopico Abiy Ahmed. Isaias si tratterrà per tre giorni.
C’era un bagno di folla ad attendere Isaias all’aeroporto e le guardia del corpo avevano il loro bel da fare per tenere sotto controllo tutte le persone accorse, tutte affamate di pace.
Una visita storica quella di Isaias, che durerà tre giorni, come quella della scorsa settimana di Abiy, con la differenza che l’odierno viaggio segna l’inizio di un duro lavoro per tutti gli attori coinvolti. Vista la presenza di molti ministri del governo eritreo, è molto probabile che questi incontrino i loro omologhi etiopici per i primi colloqui bilaterali, volti a formare un comitato che elabori e stili nei dettagli la volontà espressa dai leader dei due Stati.
Isais sa bene cosa si aspetta la sua gente da lui e cosa deve realizzare immediatamente : liberare tutti prigionieri politici, porre fine alla schiavitù del servizio militare infinito, alle impunità e alle violazioni dei diritti umani, applicare la Costituzione. E’ da qui che inizia la costruzione della pace con l’Etiopia, una pace sostenibile e durevole.
Africa ExPress
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