Africa ExPress
Accra /Abidjan, 19 giugno 2018
In Africa occidentale le piogge torrenziali di questi ultimi giorni hanno causato la morte di decine e decine di persone. I Paesi maggiormente colpiti sono Ghana e Costa d’Avorio.
Ad Accra, la capitale del Ghana, sono cadute ben centottantacinque millimiteri di pioggia nella sola giornata di domenica. Il presidente Nana Akufo-Addo ha seguito con molta attenzione la situazione e si vocifera che si sia recato personalmente in sella alla sua moto in alcuni quartieri per verificare da vicino lo stato reale dell’ emergenza.
Forti acquazzoni sono stati registrati anche sulla Costa del Capo, che dista centocinquanta chilometri da Accra. Durante questa stagione delle piogge sono morte tra dieci e dodici persone.
Ora si teme per il raccolto di cacao. Le piogge sono arrivate tardi ed erano molto leggere fino a pochi giorni fa. Quest’anno l’harmattan, vento secco e polveroso, proveniente dal Sahara che soffia durante i mesi invernali sull’Africa occidentale, è stato molto forte e ha recato molti danni alle colture.
Secondo le previsioni meteo il tempo non dovrebbe migliorare fino all’inizio di luglio.
Anche Abidjan, città sulla costa atlantica meridionale della Costa d’Avorio, non è stata risparmiata da fortissimi acquazzoni. Durante la notte tra lunedì e martedì almeno quindici persone sono morte e i pompieri hanno dovuto prestare soccorso ad un centinaio di residenti. Nessun quartiere, nessun comune periferico è stato risparmiato dalle precipitazioni che si sono abbattute con incredibile violenza sulla città più popolosa della Costa d’Avorio. Molte zone sono ancora isolate dal resto della città. I danni materiali sono ingenti, e nel quartiere residenziale di Cocody, abitato per lo più da ricchi uomini d’affari, diplomatici e altre persone di spicco, sono decedute ben otto persone.
Tra il 10 e l’11 maggio avevano perso la vita altre due persone, sempre a causa di violenti aquazzoni nell’area; allora in poche ore erano cadute settanta millimitri di pioggia. I danni materiali sono ingenti e il governo centrale ha promesso un copioso finanziamento per ristabilire impianti di drenggio, rete idrica e strade.
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