Dieci e 15 anni di carcere per sei attivisti anglofoni in Camerun

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Crisi nelle regioni anglofone nel Camerun

Loghino africa express 2Africa ExPress
Yaoundé, 28 maggio 2018

Sei attivisti delle regioni anglofone del Camerun sono stati condannati per terrorismo, delitti contro la personalià dello Stato, secessione, rivoluzione e insurrezione. Le pene inflitte sono pesanti, dai dieci ai quindici anni di prigione e inoltre i colpevoli dovranno pagare in solido una pena pecuniaria di oltre trecentonovantamila euro allo Stato e alla parte civile.

Gli avvocati difensori hanno espresso la loro indignazione per queste condanne e hanno fatto sapere che ricorreranno in appello.

Crisi nelle regioni anglofone nel Camerun
Crisi nelle regioni anglofone nel Camerun

In questi giorni si sono verificate nuove violenze nella regione anglofona del Nord-Ovest. A Menka, che dista una ventina di chilometri da Bamenda, capoluogo del dipartimento di Mezam, durante gli scontri sarebbero stati uccisi ventisette separatisti – secondo fonti della sicurezza – mentre testimoni oculari parlano di ben quaranta morti. Alcuni agenti della pubblica sicurezza sarebbero stati feriti.

Il portavoce dell’esercito camerunense, Didier Badjeck, parla di totale disinformazione e ha fatto sapere: “Siamo intervenuti anche noi, perchè siamo stati informati degli scontri in atto. Dopo una lunga sparatoria, i terroristi sono stati neutralizzati”.

La repressione da parte delle autorità di Yaoundé non cessa e come è ben risaputo, violenza genera altra violenza.

Africa ExPress

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