Africa ExPress
Kinshasa, 8 maggio 2018
Ritorna lo spettro dell’ebola nella già travagliata Repubblica Democratica del Congo. Le analisi del sangue hanno confermato che due persone sono affette dal virus killer a Bikoro, nel nord-ovest della ex colonia belga. Secondo Jean Jacques Muyembe, che lavora presso l’Istituto di ricerche biologiche del Paese, ci sono almeno altri dieci casi sospetti.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha confermato poco fa sul suo account twitter questo nuovo focolaio di ebola nel Paese. Anche lo scorso anno, proprio in questo periodo, la temibile malattia era riapparsa nel Congo-K.
L’OMS invierà il suo personale specializzato per affiancare gli operatori sanitari di Bikoro, nella provincia Equateur.
In Congo-K ci sono state nove epidemie da quando è scoppiata la prima nel 1976. Durante quella del 1995 morirono alcune suore italiane a Kikwit. Gli ammalati che furono contagiati dal virus nel 2000 a Gulu, in Uganda, furono curati nell’ospedale italiano Lachor, un efficiente complesso diretto dal dottor Piero Corti, che l’aveva fondato pochi anni prima assieme alla moglie Lucille, medico anche lei.
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