Cellou Dalein Diallo, leader dell'opposizione a sinistra e Alpha Kondé, presidente della Guinea, a destra
Conakry, 4 aprile 2018
La Guinea è scossa da una crisi politica (con conseguenze violenze di piazza) venutasi a creare dopo le elezioni regionali dello scorso 4 febbraio (https://www.africa-express.info/2018/02/10/guinea-prime-elezioni-locali-dal-2005-con-morti-e-feriti-per-la-repressione-del-regime/). Finora si contano almeno venti morti e decine di feriti. All’ultima manifestazione del 22 marzo le forze dell’ordine sono intervenute pesantemente con gas lacrimogeno per disperdere i manifestanti.
Il leader del partito all’opposizione “Unione delle Forze democratiche della Guinea” (UFDG), Cellou Dalein Diallo ha accolto l’invito di Alpha Condé, presidente della ex colonia francese, per discutere le gravi divergenze che si sono venute a creare in questi mesi. I due leader, che non si incontravano dall’autunno del 2016 quando avevano un accordo politico per le elezioni regionali, si sono visti lunedì scorso.
Al termine della riunione, durata ben tre ore, il capo dell’opposizione ha fatto sapere che al momento attuale sono sospese tutte le manifestazioni già programmate, in attesa che vengano rispettati gli impegni presi. Entrambi hanno specificato di voler risolvere le divergenze politiche, e in particolare le questioni post-elettorali, con il dialogo.
L’elenco delle questioni aperte è molto lungo, tra quelle più urgenti ci sono la riforma della Commissione elettorale indipendente, la redazione di uno schedario elettorale e l’insediamento dell’Alta Corte, incaricata di giudicare le infrazioni commesse dai ministri in carica.
La presidenza della Guinea ha fatto sapere che sia Kondé che Diallo hanno espresso le loro condoglianze alle famiglie delle vittime civili e militari, causate dalle violenze politiche. Entrambi hanno convenuto sulla necessità di aprire un’inchiesta per poter identificare i responsabili delle morti e degli ingenti danni materiali occorsi durante le manifestazioni e dell’urgenza di assistere le vittime e i familiari.
Infine il presidente e il leader dell’opposizione hanno chiesto ai guineani di restare uniti e di non lasciare spazio all’odio, alle divisioni tra le diverse comunità del Paese.
Africa ExPress
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