Africa ExPress
Maputo, 19 febbraio 2018
Diciasette persone sono state sepolte vive sotto le macerie delle loro povere abitazioni, perché crollate, dopo essere state investite da una montagna di rifiuti di una discarica pubblica a Maputo, capitale del Mozambico.
Secondo le autorità, il cedimento della discarica Hulene, alta quindici metri e situata in un quartiere disagiato della capitale della ex colonia portoghese, è sarebbe legato alle forti piogge della scorsa notte.
Finora sono stati recuperati diciasette corpi esamini, diversi anche i feriti; si teme che sotto le macerie ci siano altre vittime.
Il Mozambico è stato investito da una forte siccità, un quarto dei quattro milioni di residenti a Maputo è senza acqua corrente da mesi, in quanto il governo ha preferito destinare la poca acqua rimasta all’agricoltura e per la produzione di energia elettrica. Tutti attendevano con impazienza le precipitazioni nella capitale, ma ovviamente nessuno si aspettava una simile disgrazia.
Da ottobre a oggi, sono morte decine di persone in diverse parti del Paese, a causa delle forti tempeste tropicali, oltre quattromilacinquecento case sono state completamente distrutte.
Africa ExPress