AFRICA

Guerra al bracconaggio, sequestrate in Camerun 376 zanne di elefante


Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 29 dicembre 2017

L’ultima operazione anti bracconaggio di fine anno è avvenuta a Djoum, 230 km a ovest della capitale Yaundé, una regione che confina con due aree protette di foresta pluviale litoranea: la Douala-Eda Wildlife Reserve e la Manoka Reserve che insieme coprono una superficie di circa 4.000 kmq, habitat dell’elefante delle foreste. Le guardie hanno sequestrato 206 zanne di elefante e 81 code dei pachidermi.

Elefante delle foreste (Loxodonta cyclotis) nel suo habitat

È la seconda operazione di questo genere dopo quella del 12 dicembre scorso a Douala, 280 km a sud est di Youndé verso il confine con il Gabon. Qui le guardie forestali della Dja Wildlife Reserve hanno intercettato trafficanti di avorio con 160 zanne di elefante. I sequestri sono frutto dell’uccisione di 188 pachidermi sui quali le autorità camerunesi stanno indagando per capirne la provenienza.

L’avorio dell’elefante delle foreste (Loxodonta cyclotis) è considerato il più prezioso è più costoso per la maggiore difficoltà nella lavorazione e il mercado di maggiore consumo è quello giapponese.

Questa specie è più piccola dell’elefante della savana (arriva a 2,5 m. invece dei 3 m. dell’elefante africano) e vive nelle foreste del bacino del Congo (Gabon, Congo-B , Congo-K e nel sud della Repubblica Centrafricana).

Gruppo di elefanti delle foreste (Loxodonta cyclotis)

Con le orecchie più arrotondate e leggermente più piccole dell’elefante africano, ha le zanne più dritte dell’altra specie ma più lunghe e più dure, di un colore leggermente rosato. Le zanne di alcuni esemplari maschi arrivano a toccare il terreno e pesano tra 22 e 50 chili. Raggiunge il peso di circa 3 tonnellate, circa la metà della specie delle savane.

Prima della colonizzazione si stimava una popolazione di circa due milioni di esemplari, oggi, a causa del bracconaggio e del contrabbando di avorio, tra il 2002 e il 2014 gli elefanti delle foreste sono diminuiti del 65 per cento. Oggi ne rimangono circa 100 mila esemplari.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
Twitter: @sand_pin

Crediti foto:
Gruppo di elefanti delle foreste
By U.S. Fish and Wildlife Service HeadquartersForest elephant group 2Uploaded by Dolovis, Public Domain, Link

Elefante della foreste
By dsg-photo.comOwn work, CC BY-SA 3.0, Link

Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

Recent Posts

La pace può attendere: bloccati colloqui tra Congo-K e Ruanda

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…

20 ore ago

Il piano espansionista di Netanyahu vaneggia un Grande Israele

Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…

2 giorni ago

La guerra in Ucraina non dipende solo dall’invasione russa

Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…

3 giorni ago

Benin, pannelli solari a gogo rendono energicamente indipendente la nuova avveniristica struttura sanitaria

Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…

4 giorni ago

Sul potere dei maratoneti africani non tramonta mai il sole: dall’Arabia alla Europa alla Cina

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…

5 giorni ago

Maschi impotenti e aborti spontanei: in Namibia popolazione avvelenata da discarica delle multinazionali

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…

6 giorni ago