Africa ExPress
Berlino, 14 dicembre 2017
Un Tribunale di Dresda ha disposto che l’Organizzazione non governativa, “Mission Lifeline Search and Rescue” non può essere assolutamente essere definita “organizzazione di trafficanti”.
La ONG tedesca aveva fatto richiesta di un decreto ingiuntivo alla Corte di Dresda contro la “Identitaere Bewegung” (movimento identitario di estrema destra), che aveva accusato la ONG di essere un’organizzazione di trafficanti, operante senza alcuna autorizzazione in acque libiche. Gli estremisti di destra avevano inoltre sostenuto che la ONG era in continuo contatto con mercanti di uomini per accordarsi sul punto di incontro per il trasbordo, mettendo così a rischio la vita dell’equipaggio e dei profughi stessi.
L’Organizzazione tedesca aveva inoltrato una completa documentazione con relative prove al giudice, che, in base a queste, ha ritenuto inutile un dibattimento in aula, e ha accolto la richiesta di Mission Lifeline Search.
Africa ExPress ha raggiunto telefonicamente Axel Steier, portavoce della ONG tedesca. Steier ha sottolineato: “E’ un chiaro segnale che in uno Stato di diritto non vengono tollerate le campagne diffamatorie in rete. Ma – ha aggiunto il portavoce – queste esternazioni sono ovviamente rivolte verso gli stranieri, i profughi in particolare e queste propagazioni di odio influiscono molto sulle donazioni”.
In passato la ONG tedesca era stata indagata anche dalla Procura tedesca per “tentativo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Gli inquirenti non hanno trovato prove sufficienti per tali accuse e l’indagine è stata archiviata. (https://www.africa-express.info/2017/06/27/ong-tedesca-indagata-per-immigrazione-clandestina-ancora-prima-di-iniziare-lattivita-sar-nel-mediterraneo/).
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