Africa ExPress
Maseru, 31 ottobre 2017
Grazie al casuale ritrovamento delle orme di zampe con tre dita, appartenenti ad un dinosauro, gli scienziati hanno potuto stabilire che già duecento milioni di anni fa il Kayentapus ambrokholohali viveva sulle montagne dei Drakensberg, la principale catena montuosa dell’Africa meridionale, che circonda il piccolo Regno del Lesotho, dove è stata fatta questa importante scoperta.
“Con un’altezza di 2,7 e una lunghezza di quasi nove metri, si tratta certamente di uno tra i più grandi dinosauri mai esistiti nel Continente africano”, ha fatto sapere il team di ricercatori nella loro pubblicazione sul “Plos One Journal”. Gli scienziati hanno definito il ritrovamento “inaspettato e senza precedenti”. Con questa scoperta è stato dimostrato che questi grandi dinosauri carnivori hanno vissuto solamente in due parti del mondo duecento milioni di anni fa: in Polonia e in Sudafrica.
Fabien Knoll, ricercatore dell’Università di Oxford e membro del team leader dell’Università della Città del Capo ha evidenziato l’importanza di tale ritrovamento. Significa infatti il punto di partenza per poter riuscire a comprendere quali tipi di dinosauri popolavano la terra nel periodo del Giurassico inferiore, cioè due milioni di anni fa.
Prima di questa sensazionale scoperta, si credeva che nel Giurassico inferiore i teropodi, o dinosauri carnivori bipiedi, fossero ben più piccoli. I ritrovamenti fatti finora indicavano misure ben inferiori – dai tre, al massimo cinque metri di lunghezza – mentre le orme di quest’ultimo rivelano una lunghezza di ben nove metri.
In base ai resti fossili ritrovati finora, gli scienziati erano convinti che grandi teropodi, come il Tyrannosaurus rex, fossero vissuti solamente dal Cretaceo in poi, un periodo più recente, ossia centoquarantacinque milioni di anni fa.
Knoll ha fatto sapere che queste sono le più grandi orme mai ritrovate ricollegabili al Giurassico inferiore in tutto il Gondwana, il supercontinente che si ritiene sia esistito per circa 330 milioni di anni, approssimativamente da 510 a 180 milioni di anni fa; si frammentò in seguito nel Mesozoico, dando così origine agli attuali continenti dell’emisfero australe: Sudamerica, Africa, India, Medio oriente, Antartide e Australia.
Tali orme sono state scoperte casualmente all’inizio dello scorso anno nella Roma Valley, ad una trentina di chilometri dalla capitale, poco distante dall’Università nazionale del Lesotho. Gli scienziati sono poi ritornati svariate volte per durante questo periodo per effettuare indagini e test per poter stabilire la datazione di queste orme.
Il piccolo Regno è tra i Paesi con la più grande concentrazione di orme e fossili di dinosauri.
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