Franco Nofori
Mombasa, 31 ottobre 2017
Nella conferenza stampa tenuta alle 16 di oggi, il leader del NASA, Raila Odinga, ha ribadito che ritiene scandalosa la proclamazione di Uhuru Kenyatta. “Gli elettori che rappresento ed io, non lo riconosceremo mai come il nostro presidente e metteremo in campo tutte le necessarie azioni pacifiche affinché in Kenya sia ristabilita la democrazia”. Il leader del NASA è tornato ad accusare l’IEBC di essere al soldo di Kenyatta e ha detto di considerare inaccettabile che a una Commissione Elettorale squalificata dalla Corte Suprema, sia stato concesso di procedere alla proclamazione.
Non è ben chiaro in cosa consisteranno le “azioni pacifiche” annunciate da Odinga, probabilmente una di queste potrebbe essere quella di ricorre nuovamente alle Corti di giustizia, mettendo nel contempo in atto quello che noi definiamo uno “sciopero bianco”, cioè, soprattutto nel pubblico settore, operare in stretta osservanza delle norme, applicandole alla lettera. Minaccia, questa, che considerata l’enorme e bizantina burocrazia del Paese, non è certamente da poco. Ma una delle azioni che Odinga ha ben definito è stata quella del boicottaggio economico senza però precisare i settori e le modalità con cui tale sabotaggio dovrebbe avvenire.
Intanto in questo stesso pomeriggio, poco prima della conferenza di Raia, alcuni sostenitori del NASA hanno dato vita a un episodio spiacevole, presso il loro quartier generale di Lavington, Nairobi. Il Giornalista della NTV, Francis Gachuri, che trasmetteva in diretta è stato malmenato e costretto a interrompere il collegamento, mentre la sua cameralady, Jane Gatwiri, il suo collega della KTN ed altri della rete Citizen, sono stati ripetutamente schiaffeggiati con la distruzione delle attrezzature di ripresa. Gachuri ha riferito che alcuni leader del NASA intervenuti nella mischia, anziché calmare gli animi degli aggressori, li avrebbero incitati a proseguire.
Dai nomi degli aggrediti è facile presumere che si trattasse di kikuyu e questo darebbe una connotazione a sfondo etnico allo spiacevole episodio. Il Segretario Generale dell’Unione Giornalisti del Kenya, Erick Oduor, ha energicamente condannato l’episodio chiedendo che siano prese severe e immediate azioni contro i responsabili, diversamente l’associazione che dirige consiglierà i suoi iscritti a disertare tutte le riunioni e i meeting di natura politica.
Comunque, all’apertura della conferenza stampa, poco dopo l’incidente, il responsabile delle comunicazioni dell’ODM (Orange Democratic Movement, il più grosso dei partiti della coalizione NASA che sostiene Raila Odinga), parlando per conto dell’intera alleanza NASA, ha condannato l’episodio che ha definito “barbaro e incivile” e si è scusato con i giornalisti che l’hanno subito. Lo stesso ha fatto Raila Odinga appena salito sul podio. Il NASA ha anche chiesto alle emittenti televisive coinvolte nell’aggressione, di rendere disponibili le riprese video in modo da accertare i responsabili ed agire severamente nei loro confronti.
Franco Nofori
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