AFRICA

Nigeria, libere ottanta ragazze rapite dai Boko Haram a Chibok nel 2014

Africa ExPress
#BringBackOurGirls
Abuja, 6 maggio 2017

Secondo una fonte che ha chiesto l’anonimato, grazie alle trattative intercorse tra il governo nigeriano e esponenti di Boko Haram, sono state rilasciate oggi un’ottantina di studentesse rapite a Chibok il 14 aprile 2014 (http://www.africa-express.info/2017/04/14/nigeria-nel-barato-della-violenza-3-anni-fa-rapite-le-276-ragazze-chibok-dai-boko-haram/).

Per ora sono stati resi noti pochi dettagli sulla loro liberazione. Attualmente le giovani si trovano a Banki, vicino al confine con il Camerun, dove sono sottoposte a viste mediche. Al più presto un volo speciale le porterà a Maiduguri, il capoluogo del Borno State.

Nella foto AFP un gruppo di ragazze rapite, riprese dopo la liberazione

Poche settimane fa il vicepresidente Yemi Osinbajo aveva incontrato i genitori delle studentesse rapite. In tale occasione aveva promesso il massimo impegno del governo per la loro liberazione (http://www.africa-express.info/2017/05/05/buhari-e-ammalato-la-nigeria-ripiomba-nel-caos-con-la-corruzione-che-torna-ai-massimi-livelli/).

Dal 2009 ad oggi i terroristi hanno ucciso oltre ventimila persone, più di due milioni hanno dovuto lasciare le loro case, cercando rifugio nei Paesi limitrofi o in campi per sfollati.

Abubakar Shekau, il leader dei Boko Haram

Grazie anche al supporto della Task Force Multinazionale e gli aiuti internazionali, i jihadisti hanno perso terreno, ma certamente non sono scomparsi. I loro attacchi mietono ancora morte e disperazione. Ora circola voce che durante un’incursione aerea di venerdì scorso, effettuata dall’aeronautica militare nigeriana vicino a Domboa, a bordo della foresta di Sambisa, sia stato ferito il loro leader, Abubakar Shekau, e pare che siano addirittura stati uccisi il suo vice, Abba Mustapha, alias Malam Abba, insieme ad un’altra figura chiave della setta terrorista, Abubakar Gashua, alias Abu Aisha.

Una fonte, in contatto con Boko Haram, ha fatto sapere che Shekau dovrebbe trovarsi attualmente nella zona di Kolofata, al confine con il Camerun, per le cure necessarie. Ma il suo ferimento è stato negato da Shekau stesso in un video, pubblicato pochi giorni fa, nel quale appare in piena forma. Più spavaldo che mai ha dichiarato: “Sto benissimo, non sono stato assolutamente ferito e nessuno dei miei uomini chiave è stato ammazzato. Sono tutte bugie”.

Africa ExPress
#BringBackOurGirls

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

La pace può attendere: bloccati colloqui tra Congo-K e Ruanda

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…

20 ore ago

Il piano espansionista di Netanyahu vaneggia un Grande Israele

Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…

2 giorni ago

La guerra in Ucraina non dipende solo dall’invasione russa

Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…

3 giorni ago

Benin, pannelli solari a gogo rendono energicamente indipendente la nuova avveniristica struttura sanitaria

Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…

4 giorni ago

Sul potere dei maratoneti africani non tramonta mai il sole: dall’Arabia alla Europa alla Cina

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…

5 giorni ago

Maschi impotenti e aborti spontanei: in Namibia popolazione avvelenata da discarica delle multinazionali

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…

6 giorni ago