AFRICA

Somalia: basta matrimoni sfarzosi. Imposto limite di spesa a Beled Hawo

AfricaExpress
Mogadiscio, 13 gennaio 2017

Beled Havo, una grande città nella provincia di Gedo, nel sud-ovest della Somalia, ha messo il veto a matrimoni troppo sfarzosi. Da oggi non sono più permessi ricevimenti in alberghi, agli invitati può essere servito solamente carne di capra. Cancellati dal menu manicaretti prelibati e costosi.

Anche per regali è stato messo un limite: per l’arredamento della casa dei novelli sposi non si possono spendere più di seicento dollari, mentre il prezzo massimo per la sposa è stato fissato a centocinquanta dollari.

Uno sfarzoso matrimonio somalo

Generalmente la famiglia dello sposo è disposta  (quando è ricca) a sborsare cinquemila dollari e più. Una cifra esagerata, anche se nel prezzo è compreso il ricevimento, il costo della sposa, l’abbigliamento, gioielli e l’arredamento.

Le autorità della città somala hanno deciso di imporre un limite di spesa per una festa nuziale, perchè recentemente alcuni impiegati comunali hanno scoperto che oltre centocinquanta bambini erano nati al di fuori dal vincolo matrimoniale, perché le famiglie non disponevano dei fondi necessari per celebrarlo.  Molti giovani hanno lasciato la provincia, che confina con il Kenya, per cercare lavoro altrove, per poter sostenere i costi delle nozze.

Spesso le giovani donne si rifiutano di sposarsi, se non viene spesa una fortuna per il ricevimento e la futura casa. 
“Ma ora i tempi sono difficili a causa della siccità e della disoccupazione”, ha fatto sapere il commissario della città, Mohamud Hayd Osman, ai reporter della BBC. Infine Osman ha aggiunto: “E’ giusto aiutare la giovane sposa, ma la cifra che abbiamo stabilito dovrebbe essere più che sufficiente per acquistare un letto matrimoniale, un tavolo, sedie e gli utensili da cucina. Inoltre la dottrina islamica ci insegna che per sposarsi si dovrebbe spendere poco”.

Non bisogna comunque dimenticare che i festeggiamenti di un matrimonio tradizionale somalo durano ben sette giorni.

Africa ExPress

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Un algometro per misurare il dolore del mondo

dal Centro per la Riforma dello Stato Giuseppe "Ino" Cassini* 22 dicembre 2024 Le due…

22 minuti ago

La pace può attendere: bloccati colloqui tra Congo-K e Ruanda

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…

1 giorno ago

Il piano espansionista di Netanyahu vaneggia un Grande Israele

Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…

2 giorni ago

La guerra in Ucraina non dipende solo dall’invasione russa

Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…

3 giorni ago

Benin, pannelli solari a gogo rendono energicamente indipendente la nuova avveniristica struttura sanitaria

Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…

4 giorni ago

Sul potere dei maratoneti africani non tramonta mai il sole: dall’Arabia alla Europa alla Cina

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…

5 giorni ago