AFRICA

Gambia: ECOWAS pronta ad intervento militare se Jammeh non lascia potere

AfricaExPress
Banjul, 24 dicembre 2016

Marcel de Souza, presidente dell’ECOWAS (“Economic Community of West African States”, la comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale) ha  minacciato un intervento militare in Gambia se il presidente Yahya Jammeh non lascerà il potere al leader dell’opposizione, Adama Barrow, risultato vincitore alle recenti elezioni politiche. Lo scambio di consegne è previsto per il prossimo 19 gennaio. (http://www.africa-express.info/2016/12/14/gambia-lesercito-di-yahya-jammeh-sconfitto-dal-voto-invade-ledificio-elettorale-banjul/). Quel giorno Barrow dovrebbe prestare giuramento.

Yahweh Jimmeh al seggio elettorale alle recenti elezioni che si sono tenute a inizio dicembreYahweh Jimmeh al seggio elettorale alle recenti elezioni che si sono tenute a inizio dicembre
Yahya Jammeh al seggio elettorale alle recenti elezioni che si sono tenute a inizio dicembre

De Souza ha specificato che i capi di Stato dell’Africa occidentale hanno chiesto al Senegal di guidare un eventuale intervento militare in Gambia, un’enclave anglofona all’interno della ex colonia francese.

Marcel de Souza, presidente dell’ECOWAS

“Fino a tale data ECOWAS cercherà ovviamente di risolvere la questione per via diplomatica, ma se Jammeh non dovesse tornare sui suoi passi, un’unità militare di pronto intervento è già stata messa in stato di allerta”, ha sottolineato De Suza.

Jammeh, al potere da ben ventidue anni, ha sorpreso il mondo intero quando si è congratulato con Barrow ancor prima che la Commissione elettorale indipendente lo proclamasse vincitore della tornata elettorale.

Una settimana dopo, invece, ci ha ripensato e fatto marcia indietro. In diretta televisiva  ha dichiarato di non accettare il risultato delle urne e che presenterà un ricorso alla suprema Corte del Paese. Purtroppo tale istituzione  non dispone di giudici a sufficienza per esaminare il caso.

AfricaExPress

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

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