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Antananrivo, 22 agosto 2016
Domenica mattina all’alba sono stati ritrovati i corpi esanimi di un giovane di 25 anni e di una ragazza di 23 sulla spiaggia di Mangalomaso, sull’Isola di Sainte Marie in Madagascar. Avevano trascorso la notte in un night club che dista solo centocinquanta metri dal luogo del delitto.
Il ministro degli esteri di Parigi, Jean-Marc Ayrault, ha confermato la morte dei due stagisti con un comunicato: “In Madagascar è stato commesso un crimine orribile che è costato la vita a due volontari francesi”.
Le due vittime, Megalie Céline Hélène Chaigneu e Romain Rouis Henri Bollon, erano stagisti scientifici per l’associazione Cétamada, impegnata nella protezione delle balene. Infatti da luglio a settembre il tratto di mare tra la costa malgascia e la parte occidentale dell’isola, è popolato da questi giganti mammiferi marini, presenti in gran numero. Molti cetacei si fermano nei dintorni per accoppiarsi e partorire.
Jean-Jacques Ravello, vice-presidente dell’associazione e console onorario francese sull’Isola, residente qui da oltre trentacinque anni, ha sottolineato che si è trattato di un atto barbarico senza precedenti. “La popolazione è generalmente pacifica e non mi sono mai sentito minacciato da quando vivo qui”, ha aggiunto.
Le forze dell’ordine hanno dichiarato che i corpi sono stati ritrovati uno sopra l’altro, entrambi con profonde ferite alla testa e sul viso. Secondo il prefetto, le due salme sarebbero state spostate dal reale luogo di delitto. Le indagini sono ancora in corso.
Ogni sabato sera i collaboratori della Cédamada partecipano ad una riunione per fare il punto della situazione sul lavoro svolto durante la settimana e quello da svolgere in quella dopo. Alla fine del meeting i due francesi si sarebbero recati nel vicino night club per terminare in bellezza la giornata. Testimoni oculari hanno confermato di aver visto i due giovani ancora vivi attorno le 4.30 del mattino.
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