Egitto, arrestato presidente del sindacato dei giornalisti. Denuncia di Amnesty

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Sindacato giornalisti al Cairo
Sindacato giornalisti al Cairo

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 31 maggio 2016

Yahia Galash, presidente del sindacato dei giornalisti egiziani
Yahia Galash, presidente del sindacato dei giornalisti egiziani

Yahia Galash, presidente del sindacato dei giornalisti egiziani e Khaled Elbalshy e Gamal Abd el-Reheem, membri del direttivo, stamani sono stati arrestati al Cairo.

Sono stati accusati di aver nascosto Amro Badr, direttore di “Yanaer”, giornale web di opposizione e di al-Saqqa, redattore della stessa testata, ricercati dalla polizia e di aver diffuso notizie false sui due colleghi.

La denuncia arriva da Amnesty International attraverso un comunicato che parla dell’arresto di Galash, Gamal ed el-Reheem convalidato al Cairo dopo 13 ore di interrogatorio.

Il 1 maggio quaranta uomini armati delle forze dell’ordine avevano assaltato la sede centrale del sindacato dei giornalisti picchiando chiunque capitasse a tiro e avevano arrestato Badr e Al Saqqa.

Il 4 maggio, migliaia di giornalisti, al grido “I giornalisti non sono terroristi” si erano radunati sotto la sede del sindacato, chiedendo le dimissioni del ministro dell’Interno Magdy Abel Ghaffar, il rilascio dei giornalisti arrestati e l’adozione di misure di protezione nei confronti di chi fa informazione in Egitto.

Magdy Abdel Ghafar, ministro degli Interni egiziano
Magdy Abdel Ghafar, ministro degli Interni egiziano

I due detenuti, ancora in carcere a Tora, si sono rifiutati di pagare una cauzione di oltre 1.000 dollari, per aver denunciato il presidente egiziano Al Sisi di aver ceduto due isole all’Arabia Saudita.

Secondo Amnesty sono accusati di “di aver dato vita a un gruppo illegale con l’intento di rovesciare il governo, istigazione alle proteste, pubblicazione di notizie false e militanza nel ‘Movimento 6 aprile’, uno dei protagonisti della rivoluzione del 25 gennaio 2011”.

Sindacato giornalisti al Cairo
Sindacato giornalisti al Cairo

L’irruzione delle forze dell’ordine nella sede del sindacato preoccupa gli operatori dell’informazione e la società civile perché è il segnale di un ulteriore giro di vite alla libertà di stampa. Infatti, è la prima volta che accade dalla fondazione del sindacato avvenuta nel 1941. Con l’arresto dei tre giornalisti del sindacato il regime di Al Sisi dimostra di voler continuare a imbavagliare la stampa e a stroncare il dissenso.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
twitter: @sand_pin

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