Antonio Mazzeo
Catania, 9 aprile 2016
Il Pentagono rafforza il proprio dispositivo militare destinato agli interventi in Africa, attivando in Italia una nuova brigata d’intelligence. A fine marzo a Camp Ederle, Vicenza, è stata ricostituita la “207th Military Intelligence Brigade” a supporto delle operazioni in buona parte “coperte” o top secret di US Army Africa (USARAF), il comando delle forze terrestri per il continente africano.
“Si tratta della prima brigata d’intelligence militare destinata esclusivamente a contrastare le accresciute minacce alla sicurezza nel teatro africano”, spiega il colonnello Timothy Higgins, neocomandante della 207th MIB. “Il suo compito sarà quello di raccogliere ed elaborare informazioni d’intelligence per spezzare le minacce transnazionali e transregionali e promuovere la stabilità nel continente. Oggi c’è un gran numero di violenti gruppi estremisti in tutta l’Africa. In Africa orientale, l’obiettivo prioritario è di contenere al shebab, una milizia con base in Somalia legata ad al-Qaeda, mentre la minaccia in Africa centrale è il gruppo islamico militante Boko Haram. Inoltre, l’organizzazione terroristica dello Stato Islamico è una minaccia emergente al Nord”.
Sempre secondo il colonnello Higgins, la nuova brigata d’intelligence supporterà le attività militari USA di formazione e addestramento dei paesi africani partner. “Un’altra sfida è rappresentata anche dalle minacce in campo sanitario – aggiunge il comandante della 207th MIB – come del resto è già stato fatto dal comando di US Army Africa con l’ebola, a favore delle operazioni d’assistenza in Liberia”.
Con l’attivazione della nuova brigata, a Vicenza giungeranno entro la fine di quest’anno 320 militari e 420 dipendenti civili statunitensi. La 207th MIB includerà tre battaglioni, il 307th già di stanza in Veneto e predisposto alla raccolta dati, il 522nd MI Battalion, un reparto operativo oggi con sede a Wiesbaden, Germania e il 337th MI Battalion, unità di riserva di US Army di stanza a Fort Sheridan, Illinois.
La 207th Military Intelligence Brigade fu attivata una prima volta nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, come 113th Counter Intelligence Corps Detachment. Nel 1985, il distaccamento militare fu elevato a brigata e i reparti furono insediati in una caserma di Ludwigsburg, in Germania, sotto la giurisdizione del VII Corps di US Army. La brigata fu poi disattivata nel 1992, dopo la fine della prima Guerra del Golfo, impegno bellico che vide proprio i reparti della 207th MIB operare dallo scalo aereo di Al Qaisumah, Arabia Saudita, in attività d’intelligence nelle aree di conflitto dell’Iraq meridionale.
Al tempo, la brigata utilizzava gli aerei spia RC-12A “Super King Air 200” prodotti dall’industria statunitense Beechcraft, dotati di sofisticate apparecchiature di intelligence, sorveglianza e riconoscimento e per la guerra elettronica. Da quei velivoli sono stati sviluppati i più moderni “Super King Air 300”, utilizzati da una compagnia statunitense contractor del Pentagono per operazioni top secret in Algeria, Tunisia e Libia avviate oltre un anno fa dagli scali siciliani di Pantelleria, Sigonella e Catania-Fontanarossa. Con l’attivazione della 207th Military Intelligence Brigade è più che presumibile che le attività aeree di siponaggio in Nord Africa passino sotto il controllo del comando della brigata di Vicenza.
L’United States Army Africa (USARAF), già Southern European Task Force (SETAF), dipende direttamente da US AFRICOM, il comando strategico delle forze armate USA per il continente africano con sede a Stoccarda, Germania. Quartieri generali USARAF sono la vecchia caserma di Camp Ederle e la nuova base “Del Din” (ex aeroporto “Dal Molin”) di Vicenza, dove sono pure ospitati i raparti di pronto intervento della 173^ brigata aviotrasportata dell’esercito statunitense. Il comando per le operazioni terrestri nel continente africano fu attivato a fine 2008, assorbendo gli uomini e i compiti della task force di US Army per l’Europa meridionale, ospitata stabilmente dalla metà degli anni ’50 a Vicenza. Dopo aver massicciamente contribuito alle operazioni di guerra in Libia nel 2011, US Army Africa coordina attualmente gli interventi diretti, le attività addestrative, la fornitura di armi e munizioni dell’esercito USA in quasi tutti i paesi del continente africano.
Antonio Mazzeo
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