Somalia, duro colpo all’intelligence shebab Ammazzato uno dei capi da un drone USA

Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 3 aprile 2016

Venerdì scorso, Peter Cook, addetto stampa del Pentagono, ha fatto sapere che durante un attacco di droni americani in Somalia è stato ucciso Hassan Ali Dhoore, uno dei leader di Al-Shabaab Aminiyat. Hassan era una figura chiave del gruppo terrorista e dirigeva la sezione che si occupa di intelligence e sicurezza.

Westgate Mall, a Nairobi, durante l’attacco di Al-Shabaab il 21 settembre 2013

Il capo ribelle ucciso è ritenuto responsabile degli assalti in un albergo e all’aeroporto di Mogadiscio, durante i quali sono morti cittadini stranieri, tra loro anche tre americani e un membro del parlamento somalo con doppia cittadinanza.

Cooke ha sottolineato che con l’eliminazione di Hassan Ali Dhoore è stato inflitto un duro colpo al gruppo terroristico Al-Shabaab.

Jilib, nella mappa della Somalia

Secondo un ufficiale della Difesa americana, il drone ha colpito la vettura sulla quale viaggiava il terrorista, assieme a due compagni, giovedì sera, una trentina di chilometri dalla città di Jlib, roccaforte degli Shebaab, nei pressi di Kisimaio, a sud di Mogadishu, la capitale della Somalia.

In questo ultimo periodo il gruppo è stato praticamente decimato. Nel Putland centinaia di militanti di Al-Shabaab sono stati uccisi, centodieci bambini soldato sono stati arrestati, e molti dei loro accampamenti in tutta la Somalia sono stati distrutti dalla Missione africana in Somalia (AMISOM) e dalle forze armate somale (SNA).

Recentemente un altro drone americano ha colpito un campo dei terroristi che dista quasi duecento chilometri dalla capitale dell ex colonia italiana, uccidendo poco meno di duecento militanti durante la cerimonia finale dopo l’addestramento. Tutti militanti, inclusi i comandanti che presenziavano all’evento sono stati ammazzati

Anche un altro campo di addestramento degli Shabaab, che si trova a Raso, nella Regione di Hiiran, è stato investito dalle bombe di un MQ-9 Reaper senza equipaggio. Almeno centocinquanta militanti hanno preso la vita.

Drone MQ-9 Reaper

L’ufficiale della Difesa ha raccontato che i militari americani stavano dando la caccia da parecchio tempo a Dhoore e ha aggiunto: “Il governo somalo ha condiviso le informazioni in loro possesso ed è anche grazie alla sua collaborazione che l’operazione è andata a buon fine”.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
Twitter: @cotoelgyes

Crediti foto:
Jilib (o Gelib)

– Drone MQ-9 Reaper
Di U.S. Air Force photo/Staff Sgt. Brian Ferguson – USAF Photographic Archives (image permalink), Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org

– Westgate Mall
Di Anne Knight – Direct personal communication between copyright holder and uploader, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org

Redazione Africa ExPress

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