Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 27 marzo 2016
Il presidente ugandese, Yoweri Museveni , il 10 marzo scoso ha firmato una nuova legge rivolta contro i genitori che si rifiutano di far vaccinare i figli. Con questo decreto, che è stato reso pubblico solo in questi giorni, gli “anti-vaxxer” rischiano fino a sei mesi di galera.
Il ministro della sanità ugandese, Sarah Achieng Opendi , ha fatto sapere che secondo una stima dell’ Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) nel 2015 in Uganda siano morti settanta bambini su mille prima di raggiungere il quinto anno di vita.
La Opendi ha giustificato così il drastico provvedimento: “Nel mio Paese il tre per cento dei bambini non viene vaccinato. I piccoli vengono nascosti dai genitori durante le campagne di sensibilizzazione per evitare che vengano immunizzati. Generalmente ciò avviene per motivi di culto”.
“Alcuni leader religiosi – ha spiegato la ministro della sanità – sono stati arrestati in passato, ma non è stato possibile condannarli, per mancanza di una legge specifica. Il loro culto non permette le vaccinazioni. Il tutto è iniziato in alcuni distretti nell’est del Paese, ma ora si è diffuso a macchia d’olio ovunque”. Ha poi specificato.
La nuova legge impone anche il certificato di vaccinazione per poter iscrivere i piccoli a scuola. In caso contrario non saranno accettati in nessun istituto scolastico, sia esso privato o pubblico.
Ora i genitori saranno obbligati a sottoporre i figli ai vaccini contro morbillo, poliomelite, meningite e tubercolosi se non vogliono rischiare di essere incarcerati. Non è comunque chiaro dove finiranno i piccoli durante la prigionia dei genitori.
Cornelia I. Toelgyes
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