Ritorna in Guinea la paura di ebola: tre nuovi morti

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Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 19 marzo 2016

Si riparte da dove ha avuto inizio l’ultima epidemia di ebola nel dicembre 2013: L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato due nuovi casi di ebola in Guinea, Paese dichiarato “ebola free” il 29 dicembre 2015.

Il 16 marzo i medici hanno segnalato all’OMS tre morti sospette nelle ultime settimane nel villaggio di Koropara, nella Prefettura di Nzérékoré, nell’estremo sud-est del Paese, al confine con la Liberia, Sierra Leone e Costa d’Avorio.

Ebola-Guinea

I medici hanno precisato che altri membri appartenenti al nucleo familiare dei deceduti, mostrano i sintomi dell’ebola.

La reazione del Ministero della Sanità della ex-colonia francese, dell’OMS, UNICEF e US Centers for Disease Control  è stata immediata. Il giorno seguente alla segnalazione da parte dei medici del luogo, è stato inviato un team di specialisti nel villaggio di Koropara. Una mamma e il suo bimbo di cinque anni sono risultati positivi al test del micidiale virus. I due sono stati trasferiti immediatamente in un centro specializzato. Altri esperti in materia sono attesi nei prossimi giorni per cercare le origini della nuova infezione, per isolare e monitorare tutte le persone entrate in contatto con gli ammalati e le persone decedute.

TECNICI

Le nuove infezioni in Guinea sono state confermate proprio quando l’OMS ha dichiarato “ebola free” la confinante Sierra Leone.

Bisogna accogliere con prudenza la dichiarazione “ebola free”, visto che il virus può restare attivo nei sopravvissuti in alcuni fluidi corporei, come, per esempio nello sperma.

L’ondata di questa epidemia di ebola ha avuto inizio proprio in Guinea nel dicembre 2013 e si è propagata dopo poco tempo in Liberia e Sierra Leone; questi tre Paesi hanno registrato il novantanove percento dei morti per ebola. Il terribile virus killer ha ucciso oltre 11.300 persone.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

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