Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 22 febbraio 2016
Questa mattina il ministro dell’Interno e per la Sicurezza della Repubblica democratica del Congo (RDC o Congp-K), Evariste Boshab, in un comunicato ha fatto sapere che finalmente centocinquanta minori, già adottati da genitori stranieri, sono liberi di lasciare il Paese, dopo un limbo giuridico durato oltre due anni.
(http://www.africa-express.info/2013/12/16/congo-k-il-pasticcio-delle-adozioni/).
Alla fine del 2013 Kinshasa aveva imposto una moratoria sui visti d’uscita per i bambini adottati. Il governo temeva che i piccoli potessero essere coinvolti in traffici illeciti o abusi; inoltre aveva espresso forte preoccupazione circa l’adozione dei bambini da parte di coppie omosessuali.
Due guerre civili e le bande armate che ancora affliggono le Regioni nell’est del Paese, secondo le stime dell’UNICEF, hanno prodotto oltre quattro milioni di orfani. Per questo motivo, e per le leggi poco restrittive e severe sulle adozioni, molte coppie americane e europee, hanno potuto usufruire delle agevolazioni vigenti per diventare genitori. Questo fino al 2013.
Già nel mese di novembre dello scorso anno una commissione interministeriale aveva rilasciato i relativi nulla osta perché settanta bimbi potessero lasciare il Paese e raggiungere le nuove famiglie negli USA, Canada ed Europa. Tra questi dieci piccoli adottati da coppie italiane, ai quali se ne erano aggiunti, immediatamente dopo, altri sette, portando così a diciassette il numero di bimbi che avevano finalmente potuto abbracciare i genitori in Italia.
Il portavoce del Ministero dell’Interno, Claude Pero Luwara , ha fatto sapere che la commissione interministeriale si occuperà di altri novecento dossier nel prossimo mese e spera che anche questi bimbi, destinati per lo più a coppie americane, possano lasciare il Paese quanto prima.
Il Parlamento del Congo-K dovrebbe varare una nuova legge sulle adozioni internazionali entro quest’anno.
Grazie ad un’indagine dello scorso ottobre, condotta dalla Thomson Reuters Foundation, è risultato che lo stop delle adozioni ha fatto fiorire il mercato nero delle adozioni: un’ottantina di bambini stati portati fuori dal Paese illegalmente e trasferiti negli USA.
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes
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