Africa ExPress
29 gennaio 2015
Secondo le stime dell’OIM (Organizzazione internazionale migranti), dal 1° al 28 gennaio scorsi, 3473 profughi hanno attraversato il Mar Mediterraneo partendo da un porto della Libia verso la Sicilia, tra loro 26 hanno perso la vita o risultano dispersi. Il brutto tempo e le cattive condizioni del mare d’inverno non fermano i flussi.
Il quadro si intensifica sulla rotta Turchia-Grecia. Nello stesso periodo, i profughi che hanno raggiunto la Grecia sono ben 52.055. Ma anche il numero dei morti è ben superiore. Sempre secondo l’OIM, 218 risultano morte o disperse.
In totale 55.528 persone sono entrate in Europa nelle prime quattro settimane di quest’anno, quasi duemila al giorno e 244 hanno perso la vita durante la traversata.
Secondo il sottosegretario del Ministero degli Interni, Domenico Manzione, in Italia gli arrivi sarebbero in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche per l’assenza di siriani ed eritrei.
La maggior parte delle persone provengono ora da Guinea, Marocco, Gambia, Senegal e Mali. Nel mese di gennaio nessun eritreo è arrivato in Italia: l’anno scorso i cittadini dell’ex colonia italiana sono stati la comunità di stranieri più grande, con 38.612 arrivi.
In Grecia il novanta per cento dei profughi proviene dalla Siria, Afghanistan e Iraq.
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