Aumenta tensione in Mozambico: attentato a esponente dell’opposizione

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 28 gennaio 2016

Manuel Bissopo, numero due della Renamo (Resistenza nazionale mozambicana) e membro del parlamento mozambicano, è stato vittima di un attentato a colpi di kalashnikov mentre viaggiava nella sua auto.

Bissopo è miracolosamente sfuggito all’attacco rimanendo però ferito mentre è deceduta la sua guardia del corpo. Teatro dell’attentato, la scorsa settimana, la città di Beira, seconda per importanza del Mozambico, nella provincia di Sofala, un migliaio di km a nord della capitale Maputo.

Mappa del Mozambico, Manuel Bissopo della Renamo, ferito in un attentato a Beira

Trasportato in un ospedale di Beira, vista la gravità delle ferite, l’esponente politico mozambicano è stato trasferito in un ospedale sudafricano per un delicato intervento perché, secondo un portavoce della Renamo “il proiettile non può essere estratto altrimenti il paziente muore”.

Alla metà di dicembre scorso il leader della Renamo, Afonso Dhlakama, in un video trasmesso dalla provincia di Sofala, aveva annunciato che si stava preparando a governare, da marzo 2016, le province di province di Niassa, Nampula, Zambezia, Sofala, Manica e Tete.

Afonso Dhlakama, leader dalla Renamo

Sono quelle del centro nord del Mozambico – che comprendono anche il “corridoio di Beira” strategico per l’economia del Paese – nelle quali rivendica la vittoria delle elezioni di ottobre 2014. Il leader della Renamo, infatti, non ha mai accettato la vittoria del partito Frelimo e del presidente della repubblica Filipe Nyusi.

L’attentato a Bissopo è l’ultimo di una serie di fatti che continuano ad alzare il livello della tensione nel Paese africano con l’aumento scontri armati tra esercito regolare e miliziani della Renamo.

Scontri che, dallo scorso giugno, stanno facendo fuggire la popolazione dalle aree di conflitto verso i campi profughi del vicino Malawi. Secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), dalla provincia di Tete, sono fuggiti nel confinante Malawi circa 3.500 profughi e nelle prossime settimane, se continuano gli scontri, si prevede che possano superare le 5.000 presenze.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
twitter: @sand_pin

foto Afonso Dhlakama
By Adrien Barbier, CC BY-SA 2.0, $3

Redazione Africa ExPress

Recent Posts

Zambia: evviva la nonnina della moda

Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…

9 ore ago

Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo alla Nigeria con sistemi di puntamento made in Israel

Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…

1 giorno ago

Ladri di peni e di seni e caccia alle streghe: una maledizione africana senza fine

Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…

2 giorni ago

Netanyahu sapeva dell’attacco d Hamas? Il New York Times svela inchiesta dei giudici israeliani

Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…

3 giorni ago

Sudafrica: polizia blocca miniera dismessa occupata da minatori illegali ma tribunale condanna la serrata

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…

4 giorni ago

Continua il braccio di ferro in Mozambico: il leader di Podemos invita i militari a disobbedire e proclama nuovo sciopero

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…

5 giorni ago