Dal Nostro Staff
Africa ExPress
Conakry, 28 dicembre 2015
In due anni ebola ha ucciso almeno 2500 persone in Guinea. Oggi però il piccolo stato dell’Africa occidentale è stato dichiarato libero dal terribile virus. Per domani è stata organizzata a Conakry, la capitale, una grande manifestazione, cui parteciperanno Organizzazioni non Governative, funzionari dell’OMS, cioè dell’organizzazione mondiale della sanità, e dell’ONU, per dichiarare ufficialmente che la Guinea è libera da ebola. L’epidemia è stata sconfitta.
Saranno ricordati anche i 115 infermieri e medici che hanno perso la vita per salvare quella dei pazienti lottando contro il terribile virus, e gli otto membri di un gruppo di sanitari ammazzati dalla folla inferocita, scesa in piazza per protestare contro il governo che ammoniva la popolazione a mettere in atto comportamenti igienici per prevenire il contagio.
Già perché ebola non è stato solo un virus mortale. In alcuni villaggi l’epidemia ha provocato il tracollo economico e la gente impoverita ha protestato contro il governo, accusato di spaventare la popolazione. Nei tre Paesi colpiti dall’epidemia, oltre alla Guinea, la Sierra Leone e la Liberia, almeno 6200 bambini sono rimasti orfani, si sono registrati 28.600 casi di ammalati e 11.300 persone hanno perso la vita.
In Guinea l’ultimo ammalato di ebola è guarito 42 giorni fa. Dopo di lui non ci sono state nuove infezioni. In Liberia, uccise dal terribile virus sono morte 4.800 persone ma il Paese, se non saranno registrati nuovi casi, sarà dichiarato libero da ebola entro gennaio. Aveva raggiunto l’obiettivo in maggio prima e poi in settembre, ma entrambe le volte erano stati individuati nuovi casi.
Nel novembre scorso invece la Sierra Leone è stata dichiarata “ebola free”.
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