Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 26 dicembre 2015
Le elezioni presidenziali sono state rinviate di tre giorni nella Repubblica centrafricana.
La popolazione si sarebbe dovuta recare alle urne il 27 dicembre, ma per motivi tecnici, questa tornata elettorale è stata rinviata a mercoledì, 30 dicembre.
Tale decisione è stata presa da Catherine Samba-Panza, presidente del governo di transizione dopo una riunione con rappresentanti dell’autorità nazionale delle elezioni, delle istituzioni incaricate di organizzare lo scrutinio, dei candidati, con funzionari della Missione ONU e influenti leader del corpo diplomatico.
I motivi del rinvio sarebbero solamente dovuti a questioni di ordine tecnico e organizzativo, ha spiegato il primo ministro Mahamat Kamoun e non a problemi di sicurezza interna, che è addirittura migliorata in questi ultimi giorni.
I cittadini della ex-colonia francese si sono recati alle urne il 13 dicembre scorso per un referendum costituzionale, per il quale si è espresso favorevolmente il novanta per cento della popolazione (http://www.africa-express.info/2015/12/13/repubblica-centrafricana-violenze-nel-giorno-del-referendum/).
Durante questa tornata elettorale si erano riscontrati dei notevoli ritardi nell’apertura dei seggi elettorali, perché il materiale, comprese le urne, non sono stati consegnati nei tempi prestabiliti. Inoltre, la formazione dei presidenti dei seggi per la compilazione dei moduli è stata piuttosto superficiale e ciò ha avuto come conseguenza un notevole rallentamento dello scrutinio. Infatti, in questi giorni un corso accelerato è in fase di esecuzione, anche per evitare eventuali brogli elettorali.
Dal punto di vista logistico queste elezioni rappresentano una grande sfida per il Centrafrica, soprattutto a causa delle comunicazioni, come strade e telefonia. La presenza di gruppi armati ex-Séléka (per lo più musulmani) e anti-balaka (formati da cristiani e animisti), pronti a tendere imboscate lungo le strade, complica assai la consegna del materiale elettorale.
Diecimila caschi blu dell’ “United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in the Central African Republic” (MINUSCA) sono stati mobilitati per assicurare la sicurezze a questa importante tornata elettorale. Un portavoce di MINUSCA ha comunicato mercoledì scorso: “Insieme alle forze di sicurezza nazionali e i militari francesi della missione Sangaris, cercheremo di fare in modo che ogni cittadino centrafricano possa recarsi alle urne senza problemi”.