Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 11 ottobre 2015
Cinque bombe sono esplose ieri pomeriggio poco dopo le 15.00 a Baga Sola, città del Ciad, al confine con la Nigeria. A causare la morte di quarantuno persone e il ferimento di altre quarantotto, sono stati cinque kamikaze: due donne, un uomo e due giovanissimi dai dieci ai quindici anni. Stamattina, invece, i terroristi hanno colpito Mora, città del Camerun settentrionale, al confine sempre con la Nigeria. Le notizie su quest’ultimo attentato sono ancora frammentarie. Fonti militari hanno riferito ai reporter di Reuters che due Kamikaze si sono fatti esplodere, uccidendo undici persone e ferendone altre dieci. L’ondata di attacchi è stata attribuita ai Boko Haram, anche se mancano ancora le rivendicazioni.
Gli altri tre kamikaze si sono fatti esplodere nelle vicinanze del campo per profughi Kousseri, che accoglie sfollati ciadiani, situato alle porte della cittadina.
Il bilancio dei morti e feriti è ancora provvisorio. Pare che tra le vittime ci siano anche dei bambini. Le indagini sono ancora in corso. Il governo afferma che la situazione è sotto controllo, ma invita la popolazione a restare vigile, per evitare altri bagni di sangue.
Sul lago Ciad si affacciano quattro nazioni: Nigeria, Niger, Camerun e Ciad. Anche se la superficie del lago si riduce di anno in anno, lo specchio d’acqua è cosparso di isole e isolotti. Abitati prevalentemente da pescatori, sono coperti da una vegetazione molto fitta. Sono quindi difficilmente controllabili attraverso i voli di ricognizione, e per questo rappresentano un ottimo nascondiglio per gli infiltrati terroristi dalla vicina Nigeria.
A febbraio i Boko Haram avevano attaccato un villaggio al confine con la Nigeria (http://www.africa-express.info/2015/02/16/terroristi-di-boko-haram-attaccano-ciad-ma-vengono-respinti-dallesercito-di-ndjamena/), e a giugno, il mercato di N’Djamena, la capitale della ex-colonia francese. (http://www.africa-express.info/2015/07/11/kamikaze-boko-haram-al-mercato-centrale-di-ndjamena-17-morti-e-decine-di-feriti).
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes
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