EDITORIALE
Africa Express non è uscito per quasi una settimana. Il sito non è stato più accessibile su nessun tipo di browser. Problemi tecnici o attacchi dolosi? Non è chiaro. E’ stata sporta una denuncia alle autorità competenti che stanno svolgendo indagini i cui esiti vi comunicheremo prontamente.
Una prima ipotesi è stata quella di un attacco dei sostenitori della dittatura fascista al potere n Eritrea: siamo stati spesso minacciati e insultati dai pretoriani del regime. Nelle nostre caselle di posta abbiamo conservato i loro messaggi che traboccano di improperi.
Grazie a quanti ci hanno scritto in questi giorni e mostrato la loro solidarietà. Ringraziamo anche quel gentile lettore che ha messo in dubbio le minacce che abbiamo ricevuto e chiede di rivelare le fonti relative: che sono depositate presso la Procura della Repubblica, sotto segreto istruttorio. Il compito di Africa ExPress è informare i nostri lettori con la maggior cura possibile e con l’onestà intellettuale che ci contraddistingue, cercando di tenere a bada i provocatori.
Tra qualche ora, a mezzanotte, ricominceremo a pubblicare i nostri articoli. Iniziamo con un gustoso pezzo di Andrea Spinelli Barrile, sul rampollo di casa Obiang, Teodorino, che ha rappresentato la Guinea Equatoriale all’ONU e mostrato così al mondo l’ipocrisia e il cinismo dei grandi leader. Cornelia Toelgyes propone poi uno stuzzicante articolo: ci racconta di un gruppo di ribelli etiopici che operava dall’Eritrea, che si è arreso. Sandro Pintus ci regala una curiosità militar-scientifica e parla dei protagonisti dello sminamento in Mozambico: i ratti. Infine Barbara Ciolli spiega con la solita chiarezza quello che sta accadendo nella complicata e forse impossibile da sbrogliare matassa libica.
Grazie ancora a tutti (e in particolare al nostro webmaster Mauricio Montoya)
La redazione di Africa ExPress