Africa ExPress
Antananarivo, 8 maggio 2015
Alcuni esploratori subacquei sostengono di aver ritrovato nelle acque territoriali del Madagascar il tesoro di Capitan Kidd, una barra d’argento dal peso di cinquanta chilogrammi. Il reperto di inestimabile valore si trova ora sull’isola di Santa Maria, a largo della costa nordorientale dello Stato insulare, guardato a vista da militari dell’esercito.
Durante una breve cerimonia tenutasi a Santa Maria in presenza di Hery Rajaonarimampianina, presidente del Madagascar e di diplomatici degli USA e della Gran Bretagna, il tesoro, che si presume sia appartenuto al famoso Capitan Kidd, è stato ufficialmente consegnato alla ex-colonia francese.
L’esploratore subacqueo americano Barry Clifford e il suo team sono convinti che la barra d’argento del diciassettesimo secolo, di origini boliviane, provenga dal relitto della nave del famigerato pirata, ma saranno necessari altri accertamenti per provare la sua autenticità.
Nel 1984 Clifford scoprì il relitto della Whydah, di costruzione britannica, affondata nel 1717 a largo delle Coste USA.
La leggenda narra che William Kidd, nato attorno al 1645 in Scozia, fu incaricato dalla corona di contrastare la pirateria e di catturare le navi nemiche francesi. Nel 1698 Kidd avrebbe saccheggiato la Quedagh Merchant, una nave armena, apparentemente battente bandiera francese. Era carica di stoffe rare, oro, argento e altri preziosi, che molto probabilmente appartenevano alla britannica Compagnia delle Indie occidentali. E inoltre il capitano era di nazionalità inglese e accusò Kidd.
Kidd fu impiccato nel 1701, perché accusato non solo di pirateria, ma anche dell’omicidio di un membro del suo equipaggio, fatto che risalirebbe al 1689.
Durante la sua esecuzione la corda attorno al collo si ruppe. Fu sostituita da un’altra, che si spezzò ugualmente. Solo al terzo tentativo il boia riuscì a giustiziarlo. Il corpo di Kidd fu poi immerso nel catrame e appeso sopra il Tamigi, come monito soprattutto verso che intendeva intraprendere la “carriera” di pirata.
Secondo alcuni suoi biografi, Kidd avrebbe nascosto la maggior parte del bottino raccolto in anni di attività, motivo per cui sono stati in molti ad andare alla ricerca dei suoi tesori. La sua storia, che è infarcita di leggende, ha ispirato anche Robert Louis Stevenson quando scrisse: “L’Isola del tesoro”.
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