Speciale per Africa ExPress
Blessing Akele
Lagos, 7 febbraio 2015
Le elezioni presidenziali previste in Nigeria per il 14 febbraio sono state rinviate di sei settimane per motivi di sicurezza. La nuova data stabilita è il 28 Marzo 2015. La decisione era nell’aria ma è diventata ufficiale solo ieri a tarda sera.
La Nigeria dovrà attendere ancora un po’ di tempo prima di conoscere che via prenderà “il suo corso storico” come recita lo slogan elettorale del presidente Goodluck Jonathan Azikiwe Ebele, leader del People’s Democratica Party e candidato per un secondo mandato al più alto scranno del Paese. Il motivo ufficiale è che a causa delle minacce dei terroristi di Boko Haram è impossibile garantire un voto corretto e onesto. Ma non è questa l’unica ragione.
L’organizzazione della consultazione è ancora in una fase molto arretrata. L’unico materiale pronto è il registro dei votanti. Il resto – compresi i PVC (Permanent Voters Card, la tessera permanente di voto), gli scrutinatori, gli apparecchietti per verificare le schede, le urne, l’individuazione ed indicazione dei seggi elettorali – è tutto ancora in cantiere. Non parliamo poi della garanzia della sicurezza delle persone e delle cose in tutto il territorio nazionale e soprattutto nel nordest, a tutti gli effetti un no-go-area anche per gli osservatori internazionali, europei e americani, che verranno a controllare la regolarità delle votazioni: non metteranno piede a Borno State, né a Gombe State. Basteranno sei settimane per stabilizzare la situazione e permettere uno svolgimento regolare della consultazione?
Le voci di un possibile rinvio delle elezioni circolavano ad Abuja già da qualche giorno. Il sistema politico è inadeguato, con i leader (sia uomini sia donne) impreparati nella gestione degli affari pubblici ma campioni negli affari personali e privati esercitati utilizzando a fini privati il bene pubblico.
Alla luce delle ultime ammissioni desolanti del capo dell’INEC (Independent National Electoral Commission) riguardo lo stato di preparazione della consultazione, se queste elezioni si fossero tenute comunque, avrebbero portato una caterva di guai. Il caos che ne sarebbe seguito sarebbe stato difficile da contenere. I risultati sarebbero stati parziali, incerti e indegni di qualsivoglia valutazione.
Blessing Akele
blessing.akele@yahoo.com
twitter @BlessingAkele
Nigeria: il caos dei Boko Haram, le presidenziali e il rischio colpo di Stato
http://www.africa-express.info/2015/01/02/nigeria-il-caos-dei-boko-haram-le-presidenziali-e-il-rischio-colpo-di-stato/
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